Proseguono con circospezione le Borse europee, a piccoli passi. Dopo la seduta piatta di ieri oggi i principali listini hanno guadagnato qualcosa in più. È andata peggio alla Borsa italiana che ha chiuso in calo. I prezzi del listino milanese proseguono con un andamento laterale che oramai dura da circa una settimana e mezzo. L’indice Ftse Mib da alcune sedute ha come centro di gravità il livello di prezzo a 25.700 punti. Quando i prezzi scendono sotto, recuperano velocemente. Ma anche quando salgono sopra i prezzi poi tendono a tornare verso questa soglia.
La seduta di oggi è emblematica di questo movimento. I prezzi del Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) hanno avuto un avvio in deciso rialzo, arrivando a toccare i 25.850 punti. Ma è stato un attimo. Dopo neanche mezzora di scambi hanno iniziato a scendere e alle 12:00 sono arrivati a toccare il minimo della giornata a 25.650 punti. Poi hanno ripreso a salire per chiudere a 25.736 punti, praticamente sullo stesso livello della chiusura di ieri. In percentuale il calo è stato di circa lo 0,1%.
L’indice italiano è risultato il peggiore tra i principali listini che hanno chiuso tutti in territorio positivo. L’indice tedesco Dax ha chiuso in rialzo dello 0,3%. Le Borse di Parigi e Londra hanno avuto la stessa percentuale di guadagno.
Un clamoroso addio fa schizzare questo titolo che tiene a galla Piazza Affari
L’attesa per le decisioni della FED di domani, ma soprattutto per ciò che dirà il presidente Powell, ha immobilizzato i mercati. Lo scrivevamo ieri nell’articolo: Piazza Affari è pronta per l’attacco della soglia oltre la quale può volare. L’attesa sta condizionando anche la Borsa di New York. Infatti tutti e tre i maggiori indici di Wall Street hanno aperto in ribasso e anche questo ha condizionato la chiusura delle Borse in Europa.
In Borsa tra i maggiori 40 titoli che compongono il paniere del Ftse Mib è scattato al rialzo Atlantia. Un clamoroso addio fa schizzare questo titolo che tiene a galla Piazza Affari. L’accordo per la cessione del pacchetto azionario di ASPI alla nuova cordata di azionisti guidata da CDP ha spinto i prezzi. L’azione è salita fino a 16,6 euro per poi chiudere a 16,30, in rialzo del 3,5%, classificandosi migliore titolo tra le blue chip. L’azione ha chiuso sul record degli ultimi 15 mesi ed ha contributo a tenere a galla il Ftse Mib.
Approfondimento
Questa l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.