Un avanzatissimo algoritmo sta facendo tremare tutti gli evasori e permette riduzioni di tasse anche del 50%

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La Tari, la tassa sui rifiuti, è forse l’imposta a livello locale che più incide sul bilancio familiare. Anche perché viene calcolata in base al numero dei componenti della famiglia e delle dimensioni dell’appartamento. Ma ci sarebbe un modo per ridurre il livello di questa tassa. In certi casi anche della metà, grazie a una soluzione adottata a Bologna. Infatti un avanzatissimo algoritmo sta facendo tremare tutti gli evasori e permette riduzioni di tasse anche del 50%.

La soluzione adottata dal comune di Bologna per stanare chi non paga le tasse

Evadere le tasse è sempre più difficile. Grazie all’elaborazione dei dati incrociati a disposizione della pubblica amministrazione, sfuggire al Fisco è sempre più complicato. Lo dimostra quello che sta accadendo a Bologna e che presto accadrà anche nel resto d’Italia. Qui un algoritmo è in grado di smascherare gli evasori fiscali. Come? Elaborando tutti i dati su ogni contribuente e incrociandoli. Nella città delle due torri questo sistema ha permesso di smascherare molti evasori della TaRi, la Tassa sui Rifiuti. Attraverso l’incrocio dei dati dell’anagrafe, quelli del catasto, dei contratti di locazione, degli atti notarili, l’algoritmo ha evidenziato tutte le incongruenze. E su quelle incongruenze sono partiti i controlli.

Un tempo c’era il Redditometro

Un professionista che operava in un certo settore non poteva guadagnare meno di una certa cifra. Quell’importo era dedotto da calcoli effettuati sui dati storici. Oggi l’algoritmo per ogni contribuente analizza tutti i dati a sua disposizione e capisce se la tassa pagata (in questo caso sui rifiuti) è compatibile. Se non è congrua, allora scattano i controlli.

La Superanagrafe dell’Agenzia delle Entrate funziona esattamente così. Questa incrocia i dati finanziari e reddituali di ogni contribuente. Attraverso l’analisi di questi dati, l’algoritmo è in grado di stabilire se i redditi dichiarati sono congruenti. Se emergono delle differenze importanti, scattano i controlli.

Un avanzatissimo algoritmo sta facendo tremare tutti gli evasori e permette riduzioni di tasse anche del 50%

Con questo sistema Bologna ha più che triplicato l’importo incassato della TARI in cinque anni, senza, però, aumentare le tasse. Semplicemente scovando gli evasori. L’amministrazione comunale nel 2016 incassò 134 milioni, lo scorso anno 417 milioni. Un controllo che però non ha giovato solo alla casse comunali. Il comune di Bologna in 4 anni, grazie alla riduzione dell’evasione, ha avuto la possibilità di abbassare la TaRi ai contribuenti. Secondo i dati dell’amministrazione, molti esercizi commerciali si sono visti ridurre la tassa di quasi il 50%. Riduzioni che potrebbero, verosimilmente, avvenire per tutti gli esercizi commerciali d’Italia se i comuni adottassero questo algoritmo.