Siamo oramai in vista dell’ultimo trimestre. Ottobre, novembre e dicembre rappresentano l’ultima possibilità per recuperare le posizioni perse negli ultimi mesi nei confronti della Borsa americana. Utilizzando una metafora, gli possiamo considerare gli ultimi giri per i mercati azionari con in arrivo un colpo di scena.
Ecco cosa potrebbe accadere nell’ultimo trimestre dei mercati azionari, secondo l’analisi di ProiezionidiBorsa.
Le tre fasi dei mercati
Possiamo dividere questi 9 mesi del 2020 in tre fasi. La prima fase, quella che va da inizio anno alla fine di febbraio, in cui abbiamo assistito a un rialzo corale dei mercati azionari mondiali.
Poi è arrivata la seconda fase, segnata dal crollo delle Borse a causa della emergenza Covid. Questa fase è durata da fine febbraio fino a metà marzo. Periodo in cui tutti i mercati finanziari hanno accusato pesanti perdite.
E poi è arrivata la terza fase, quella del rimbalzo e da qui i mercati hanno reagito in modo molto diverso. Le Borse Usa hanno colmato le perdite e realizzato nuovi massimi. Le Borse europee hanno fatto un piccolo rimbalzo e si sono inchiodate.
Mettendo a confronto l’indice USA S&P500 (US500) e l’europeo Stoxx 600, si scopre che da aprile a fine settembre il primo ha guadagnato il 33%. Invece lo Stoxx 600 ha guadagnato appena il 14%, in pratica meno della metà dell’indice USA.
Ultimi giri per i mercati azionari con in arrivo un colpo di scena
Ma se il confronto lo facciamo nell’ultimo mese, vediamo che lo Stoxx 600 ha perduto il 4% mentre l’indice USA ha ceduto il 5%. Quindi la Borsa europea da settembre ha fatto meglio di quella USA, anche se non ha guadagnato. Ha perduto meno.
Quello che potrebbe accadere nei prossimi tre mesi, è che ci possa essere l’inizio di una riallocazione degli investimenti dagli USA all’Europa. Per due motivi. Il primo è che la Borsa USA inizia a essere a valori molto alti. Il secondo è che l’arrivo del Recovery Fund possa dare una sferzata alla crescita economica del Vecchio Continente, con benefici dei titoli azionari.
Probabilmente fino a novembre, ovvero fino alla elezione del Presidente USA, non ci saranno grossi cambiamenti dai mercati. Ma da quella data lo scenario tratteggiato potrebbe prendere forza.
Approfondimento
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