Per il titolo ENI si profila un’ ultima chiamata alle armi per i rialzisti prima che le quotazioni ritornino a precipitare.
Il titolo del cane a sei zampe, infatti, nonostante la ripresa del prezzo del petrolio continua a stentare e a lasciarsi alle spalle l’area in prossimità dei minimi storici. D’altra parte se si vanno a considerare i punti di forza e di debolezza di ENI, i secondi sono nettamente maggioritari.
Si comprende, quindi, come l’assenza di una reazione a quella che potrebbe essere l’ ultima chiamata per i rialzisti possa far precipitare le quotazioni di ENI.
I punti di forza e di debolezza
Punti di forza
- Per quanto riguarda i fondamentali, il rapporto tra il valore dell’impresa e le vendite è pari a 1,02 per il periodo in corso. Pertanto, la società è sottovalutata.
- La società è una delle società con il miglior rendimento e con elevate aspettative di dividendo.
Punti di debolezza
- La società mantiene bassi i margini.
- Le prospettive degli analisti che coprono il titolo non sono coerenti. Tali stime di vendita disperse confermano la scarsa visibilità dell’attività del gruppo.
- I bilanci hanno ripetutamente deluso gli azionisti. Il più delle volte sono stati al di sotto delle aspettative.
- Le previsioni di vendita dell’azienda per i prossimi anni sono state riviste al ribasso, il che fa presagire un altro rallentamento dell’attività.
- Negli ultimi dodici mesi le aspettative di vendita sono state significativamente ridimensionate, il che significa che per l’anno fiscale in corso sono previsti volumi di vendita meno importanti rispetto al periodo precedente.
- Gli analisti che coprono il titolo hanno recentemente abbassato le loro previsioni di guadagno.
- Negli ultimi dodici mesi, gli analisti che hanno coperto la società hanno fornito una panoramica ribassista delle stime di EPS, con conseguenti frequenti revisioni al ribasso.
- Per l’anno scorso, gli analisti hanno rivisto significativamente al ribasso le loro stime degli utili.
Cosa succederà dopo un’ ultima chiamata per i rialzisti? I livelli chiave per l’analisi grafica e previsionale
ENI (MILENI) ha chiuso la seduta del 9 giugno a quota 9,376€ in ribasso del 2,98% rispetto alla seduta precedente.
La seduta in corso sul time frame settimanale è rialzista, ma non riesce a staccarsi dal supporto in area 9,3702€. Questa condizioni rende lo scenario futuro per ENI un po’ preoccupante. Una chiusura inferiore a questo livello, infatti, aprirebbe le porte a una nuova accelerazione ribassista che potrebbe portare all’aggiornamento dei minimi storici.
Qualora, invece, le quotazioni dovessero proseguire al rialzo, il I° obiettivo di prezzo in area 11,7218€. Chiusure settimanali sopra questo livello farebbero scattare i prezzi verso il II° obiettivo di prezzo in area 15,585€. La massima estensione del rialzo in corso, invece, si trova in area 19,4482€ (III° obiettivo di prezzo).

ENI: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Il pannello inferiore mostra il segnale di BottomHunter che quando vale 1 indica la formazione di un minimo sul time frame considerato.
Approfondimento
Petrolio: si sono create le condizioni per un ritorno in area $80. I livelli da monitorare