Recordati è senza troppo clamore ha sempre dato soddisfazioni agli azionisti. Allo stato attuale potrebbe essere in corso l’ultima chiamata per chi vuole cavalcare il rialzo prima di una salutare pausa. Prima di occuparci dei punti di forza e di debolezza del titolo, ricordiamo brevemente che Recordati è un’azienda che produce utili e che sono in crescita. Nell’ultimo anno sono cresciuti del 7%, mentre per il 2020 si prevede che cresceranno del 6,17%.
Un punto debole è il livello di indebitamento con un rapporto debito/patrimonio netto del 96% (elevato) che negli ultimi 5 anni è aumentato dal 48,6% al 96% . Tuttavia non costituisce un problema visto che la società produce utili in crescita.
La scheda del titolo Recordati con il link agli articoli precedenti è disponibile qui.
La valutazione di Recordati
Il prezzo obiettivo medio degli analisti è il linea con le quotazioni attuali (sottovalutazione del 9% circa) e il consenso medio è HOLD. Da notare che anche gli scenari più estremi non presentano variazioni molto distanti dai livelli attuali. In particolare lo scenario più ottimistico vede una sottovalutazione del 23,5%, mentre lo scenario più pessimistico vede il titolo sottovalutazione dell’8%
Che la situazione sia incerta si evince anche dal calcolo del fair value che esprime una sopravvalutazione di circa l’8% e della valutazione basata sui multipli dell’utile: Recordati 23,4x, settore di riferimento 22x.
Consenso medio | HOLD |
Numero di analisti | 7 |
Prezzo obiettivo medio | 41,44 € |
Ultimo prezzo di chiusura | 37,95 € |
Spread / Prezzo obiettivo massimo | 23,8% |
Spread / Prezzo obiettivo medio | 9,20% |
Spread / Prezzo obiettivo minimo | -7,77% |
I punti di forza di Recordati
- L’attività del gruppo appare altamente redditizia grazie alla sovraperformance dei suoi margini netti.
- Le previsioni sullo sviluppo del business degli analisti intervistati da Standard & Poor’s sono scarse. Questo è il risultato di una buona visibilità sulle attività principali o di un’accurata distribuzione degli utili.
- Il gruppo di solito rilascia risultati ottimistici con enormi tassi di sorpresa.
- Negli ultimi dodici mesi, le previsioni di vendita sono state spesso riviste al rialzo.
I punti di debolezza di Recordati
- Sulla base dei prezzi correnti, la società ha livelli di valutazione particolarmente elevati.
Analisi grafica e previsionale
Recordati (MIL:REC) ha chiuso la seduta del 19 dicembre a quota 37,58€ in ribasso dello 0,97% rispetto alla seduta precedente.
È ormai da inizio settembre che le quotazioni di Recordati non riescono a staccarsi dal supporto in area 36,613€ (II° obiettivo di prezzo). Questa staticità dei prezzi potrebbe preludere a una fase direzionale. Vista la tendenza in corso, il momento attuale potrebbe essere l’ultima chiamata per i rialzisti per sfruttare la gamba rialzista che porta da area 36,6€ alla massima estensione del rialzo in corso in area 41,4€ (III° obiettivo di prezzo).
Una chiusura settimana, invece, inferiore a 36,6€ aprirebbe le porte a un’inversione ribassista.
Monitorare, quindi, con attenzione area 36,6€ in chiusura di settimana. Potrebbe essere l’ultima chiamata per i rialzisti oppure la prima per i ribassisti.

Recordati: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.