Tutto quello che è possibile detrarre dalle spese scolastiche

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Ecco una mini guida e prontuario che riporta tutto quello che è possibile detrarre dalle spese scolastiche.

Buone notizie per tutti i genitori che hanno i figli che vanno a scuola. La detrazione per le spese sostenute per l’istruzione non è una novità, ma da quest’anno l’importo detraibile è più alto.

Dall’asilo nido all’università, ogni ciclo scolastico gode di una detrazione, con aliquota sempre pari al 19% ma con diverse basi imponibili.

Posso detrarre l’acquisto dei libri? Sono detraibili i costi per la mensa? E le gite scolastiche?

Queste e molte altre, le domande che i genitori si pongono ogni anno. Cerchiamo, dunque, di capire per la scuola tutto quello che è possibile detrarre.

Quali detrazioni fino all’università

Possono essere detratte sia nel modello 730 anno 2020 che nel modello Redditi, le spese sostenute per la frequenza degli asili nido, scuole materne ovvero scuole elementari, medie e superiori.

Così come possono essere detratte anche le spese sostenute per l’università. Al riguardo si invita alla lettura di questo articolo.

Per le spese sostenute per la frequenza delle scuole materne, elementari, medie e superiori spetta una detrazione del 19% su una spesa 2019 massima di 800 euro per ogni alunno o studente.

Il benefico fiscale spetta per le scuole statali, paritarie private e degli enti locali.

Tutto quello che è possibile detrarre dalle spese scolastiche

Oltre alle tasse per l’iscrizione e la frequenza ed i contributi obbligatori, possono essere oggetto di detrazione le spese sostenute per:

  • la mensa scolastica
  • i servizi scolastici integrativi qual l’assistenza al pasto e il pre e post scuola
  • le gite scolastiche
  • l’assicurazione della scuola
  • contributi scolastici finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa deliberato dagli organi d’istituto (corsi di lingua, teatro, ecc., svolti anche al di fuori dell’orario scolastico e senza obbligo di frequenza)
  • spese sostenute per il trasporto scolastico anche se reso dal comune o da altri soggetti terzi rispetto alla scuola
  • erogazioni volontarie anche se deliberate dalle scuole ed erogazioni diverse finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e all’ampliamento dell’offerta formativa.

Nessuna detrazione, invece, è riconosciuta per le spese di cancelleria e di acquisto dei libri.

Nelle istruzioni messe a disposizione dall’ Agenzia dell’Entrate al seguente link troverete tutte le indicazioni per la corretta compilazione dei relativi quadri.

Quali documenti bisogna conservare

Le spese possono devono essere documentate da quietanze e ricevute.

I documenti devono riportare nella causale l’indicazione del servizio richiesto, la scuola di frequenza e il nome e cognome dell’alunno.

Il nostro suggerimento in qualità di esperti del team ProiezionidiBorsa è di controllare sempre per chi effettua i pagamenti in contanti che colui che riceve il pagamento certifichi l’ammontare della spesa sostenuta nell’anno, e i dati dell’alunno.