Tutto quello che c’è da sapere quando si deve scegliere il top della nuova cucina per non buttare i soldi

top della cucina

Una volta o due nella vita, capita di dover acquistare una cucina nuova. Dato l’elevato investimento che richiede il mobile per questa stanza, è bene fare alcune ricerche sulla tipologia che più si adatta alle proprie esigenze. Una volta stabilita la disposizione e la composizione dei vari moduli, è bene dedicare del tempo alla scelta dei materiali per rivestire il top. Il top è il piano di lavoro su cui faremo tutto. Cucineremo, appoggeremo il cibo e le stoviglie, anche quelle calde. Sono perciò tanti i requisiti che deve possedere. Vediamo meglio tutto quello che c’è da sapere quando si deve scegliere il top della nuova cucina per non buttare i soldi. Ecco i tre materiali migliori fra cui scegliere.

Top in fenix

Prende il suo nome dal mito della fenice. Il richiamo alla mitologia è azzeccato poiché questo materiale di ultima generazione presenta proprio le stesse caratteristiche dell’uccello mitologico. Grazie alle nanotecnologie con cui è lavorata la resina del rivestimento esteriore, attraverso il calore, la superficie ripara e rigenera micro graffi e abrasioni. Basterà inumidirla e apporre un ferro da stiro caldo. Il graffio sparisce. Inoltre il fenix è tra i materiali più igienici, idrorepellenti e perciò antimuffa. Il piano avrà anche caratteristiche antistatiche e anti-impronta. È inoltre resistente agli acidi, ai solventi e agli anti calcare di uso domestico. Economicamente risulta più economico del granito e del quarzo.

Top in granito

Si tratta di una pietra 100% naturale di origine vulcanica. Ha una struttura granulare che lo caratterizza. In natura lo si trova in diversi colori che gli donano molta eleganza. Data la sua compattezza, non si graffia né scalfisce.  Resiste benissimo agli attacchi di acidi come il limone, le bevande gassate e gli anticalcari oltre che alle alte temperature. È considerato un materiale inalterabile.

Top in quarzo

Il quarzo ha un’origine naturale. Si tratta di cristalli miscelati con particolari resine. La composizione solitamente è come questa: 93% di quarzo e 7% di resine. Se paragonato ad altri materiali naturali come il marmo, è sicuramente fra i più resistenti. È estremamente semplice da pulire anche senza detergenti appositi. È impermeabile, resistente agli urti e alle abrasioni. Non è altrettanto resistente al forte calore, come quello del forno, per cui potrebbe presentare aloni e ingiallimenti. Inoltre è sensibile agli acidi: stare attentissimi al limone e all’aceto che possono lasciare macchie indelebili. Costa quanto il granito e più del fenix. Questo è tutto quello che c’è da sapere quando si deve scegliere il top della nuova cucina per non buttare i soldi.