Tutto ciò che c’è da sapere sugli animali domestici, e quali sono illegali

pappagalli animali domestici

Siamo tutti amanti degli animali domestici. C’è chi ama quelli tradizionali, come cani e gatti, e chi invece vuole qualcosa di più strano o originale. Quello che però pochi sanno è da che cosa deriva l’appellativo di animale domestico. Oggi vedremo come si decidono quali possono essere legalmente adottati, e quali no. Conosceremo quindi tutto ciò che c’è da sapere sugli animali domestici, e quali sono illegali.

La Convenzione

Non è solo la legge Italiana a disciplinare l’adozione di animali, ma una convenzione internazionale del 1975. Essa si chiama CITIES: Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione. Come dice il nome, non si rivolge soltanto agli animali ma anche alle piante.

Per quanto riguarda gli animali, la Convenzione propone una lunga lista di animali a rischio di estinzione, assolutamente illegali da detenere. Tra questi, una grande quantità di scimmie, rettili e uccelli rari. Chi commercia queste specie protette rischia fino a 150.000€ di multa e due anni di reclusione. Che aumentano ancora in caso di recidiva. Non solo, è anche sanzionato l’acquisto di oggetti prodotti dalle specie protette, come le borse di coccodrillo.

Si tratta quindi di regole molto severe, da seguire assolutamente per il nostro bene e soprattutto quello degli animali.

Non solo divieti

Ci sono però delle eccezioni: la CITIES infatti prevede che alcune specie rare possano essere adottate, se si seguono alcune regole. Esiste un intero capitolo dedicato, che specifica, ad esempio, che quando si prende una certa specie di pappagalli, non può essere ingabbiata. Oppure, pitoni e boa devono stare in teche dalle determinate dimensioni. Inoltre, per tutti questi animali sono obbligatori degli stringenti documenti di importazione.

La CITIES contiene tutto ciò che c’è da sapere sugli animali domestici, e quali sono illegali. Se stiamo pensando di adottare un’iguana, facciamolo pure, perchè è permesso. Ma stiamo attenti e seguiamo alla lettera tutte le indicazioni se non vogliamo incorrere in sanzioni.