Immaginiamoci questa classica situazione. Stiamo cucinando e preparando cena (magari questa deliziosa ricetta) per un gruppo di amici e famigliari e siamo in cucina. Manca mezz’ora all’arrivo degli invitati e dobbiamo preparare la tavola. Andiamo a prendere la tovaglia e i bicchieri e disponiamo anche il nostro centrotavola preferito. Quando però arriva il momento delle posate, abbiamo sempre un dubbio che ci affiora alla mente.
Come le dobbiamo disporre se vogliamo fare davvero bella figura? Infatti, tutti sappiamo preparare tavola ma in pochissimi sanno dove e come mettere correttamente questa posata.
Galateo
Per capire come disporre le posate, i piatti e i bicchieri correttamente sulla tavola ci viene in soccorso un testo pubblicato molti secoli fa. Infatti, parliamo del galateo del celebre monsignor Giovanni Della Casa.
Nella versione originale questo libro aveva la dicitura “de costumi“, per togliere ogni dubbio a riguardo della sua principale finalità. Anche se il valore di una persona non si misura naturalmente dalla sua educazione al vivere in società, cerchiamo almeno di conoscere le sue più elementari regole per la tavola.
Tutti noi sappiamo preparare la tavola ma in pochissimi sanno dove e come mettere correttamente questa posata
Vogliamo naturalmente parlare della disposizione del coltello. Ebbene, perché questa scelta? Diciamo perché la scelta della forchetta, oltre ad esser e più intuitiva è anche ovvia. Non ci verrebbe mai di disporre la forchetta di lato, o peggio ancora rivolta verso il basso.
Per il coltello invece, la situazione si complica dato che possiamo posizionarlo con la lama rivolta o all’esterno o all’interno del piatto. Ecco, secondo le regole del galateo non c’è alcun dubbio. Il coltello si dispone con la lama rivolta verso il piatto e assolutamente a destra.
Certo, in pochissimi lo metterebbero a sinistra del piatto, ma in molti commetterebbero un grossolano errore. Infatti, mettere sia la forchetta sia il coltello a destra è sinonimo di scarsissima conoscenza delle regole del vivere in società. Questa disattenzione rischia di farci passare per villani, cosa che non vorremo mai che accadesse.