I gerani, classificati botanicamente come Geraniaceae, sono originari dell’Africa Meridionale. Si sono diffusi nel Vecchio Continente a partire dal XVII secolo, importati dai botanici e naturalisti del tempo come bottino dai loro viaggi esplorativi. I gerani sono piante splendide con fiori dai colori sgargianti che impreziosiscono balconi e terrazzi trasformandosi in un vero e proprio elemento decorativo. Ne esistono tantissime varietà. Le più comuni sono:
i classici gerani zonali con foglie grosse e tonde, più scure nella parte centrale, necessitano di tanto sole e sono facilissimi da coltivare;
il geranio imperiale, con la sua colorazione a macchie è di certo più elegante e per dare il massimo risultato dovrebbe vivere in penombra e in un vaso tondo;
Il geranio “ad edera o parigino” perfetto per i balconi o per coprire le ringhiere grazie all’effetto a cascata, dai colori sgargianti e molto duraturi come tempi di fioritura. Vivono benissimo in vasi rettangolari.
Per realizzare balconi da sogno bisogna conoscere tutti i segreti per ottenere dei gerani stupendi con fioriture mozzafiato.
Come e quando concimare
I gerani necessitano di vasi e fioriere piuttosto ampi, perché sono piante che hanno bisogno di spazio e terreno abbondante e dovrebbero essere posizionate almeno ad una ventina di cm l’una dall’altra. Per ottenere ricche fioriture è essenziale che la concimazione sia fatta con regolarità, altrimenti non regaleranno l’esplosione di fiori desiderata. Come concime sono perfetti i fondi del caffè, basta spargerlo intorno alla pianta sgranandolo bene per fare in modo che rilasci le sue sostanze benefiche. In alternativa si può utilizzare un concime a base di azoto, fosforo e potassio. Il primo rinforza le radici, il secondo per dare vigore alla pianta mentre l’ultimo per garantire una ricca fioritura. In primavera ed in estate, quando la fioritura ha raggiunto il suo splendore, irrigazioni e concimazioni devono essere più frequenti. Mentre in autunno ne ridurremo la frequenza.
Come gestire le annaffiature
Data la loro provenienza è chiaro che amino il caldo e che possono resistere anche a temperature piuttosto afose ma necessitano di annaffiature regolari e abbondanti. È importante fare in modo che il terreno non si asciughi mai del tutto. Bisognerà quindi controllarlo e annaffiare anche più volte al giorno se necessario, ma soprattutto di mattina. La frequenza delle innaffiature dipenderà dalla stagione e dal clima in cui crescono. Dato che soffrono i ristagni idrici non bisogna usare sottovasi. Inoltre quando si pongono nei vasi è consigliabile porre sul fondo prima circa 3 o 4 cm di argilla espansa e poi aggiungere un terriccio. Durante l’inverno invece li innaffieremo più di rado e solo nelle giornate più miti.
La potatura
I gerani, per dare tanti fiori, devono essere liberati dalle parti secche e dalle foglie ingiallite che potrebbero soffocare la pianta o farla ammalare. Per crescere bene devono poi essere potati con attenzione solo in primavera e in autunno, oppure quando vengono aggrediti dai parassiti. Per la potatura bisogna utilizzare cesoie affilate sempre preventivamente disinfettate nella candeggina. Difatti l’incisione che andremo a fare potrebbe esporre le piante ad attacchi parassitari o a malattie fungine, una cesoia sporca potrebbe essere veicolo di contaminazione. Una volta disinfettata la cesoia è importante tagliare i rami almeno a mezzo cm dal fusto.
Ulteriori notizie utili
Dato che il geranio è una pianta che immagazzina molta acqua e la rilascia lentamente, non ci dovremo stressare se ci allontaniamo per un week end, sopravviverà tranquillamente! Periodicamente è consigliabile rinvasarlo e cambiare il terriccio, utilizzandone uno molto drenante onde evitare ristagni idrici. Infine una dritta: annaffiare le piante con una miscela fatta con 5 litri d’acqua e 3 cucchiai di cenere (intesa come residui di camino). In questo modo innalzeremo il ph del terreno rendendolo meno acido e più idoneo alla crescita dei gerani.
Il geranio è una pianta semiperenne, con la giusta cura può sopravvivere diversi anni. In luoghi soggetti a forti cali delle temperature, sotto gli 8° sarebbe opportuno metterlo al riparo, difatti le gelate potrebbero causarne la morte. In inverno dato che la pianta vive la fase del riposo vegetativo e di minore attività radicale è opportuno potarli e metterla in penombra (una veranda o un garage). La pianta così non produrrà foglie sterili che finirebbero per impoverirla inutilmente. All’inizio della primavera poi, ripuliremo ulteriormente la pianta dalle parti secche, la rinvaseremo e aggiungeremo terriccio nuovo, così da renderla pronta per le nuove fioriture.
Svelati Tutti i segreti per ottenere dei gerani stupendi con fioriture mozzafiato potrebbe essere interessante informarsi su come scegliere le fioriere.