Tutti i casi e la guida di quando posso non pagare le tasse

IRPEF

In un recente articolo, abbiamo trattato una situazione purtroppo molto comune nel nostro Paese. Ovvero la percezione che in Italia le tasse le paghino sempre i soliti. Con un Fisco che non fa abbastanza contro i grandi evasori. Per i piccoli contribuenti onesti, infatti, la tassazione è diventata davvero insostenibile. A volte però, la pressione fiscale è particolarmente elevata anche a causa dei difficili meccanismi del nostro sistema tributario. Oggi vedremo proprio tutti i casi e la guida di quando posso non pagare le tasse in maniera legale. Semplicemente sfruttando quanto previsto dalla normativa.

Le esenzioni fiscali

Analizziamo ora le esenzioni fiscali e la loro disciplina. In altre parole, tutti i casi e la guida di quando posso non pagare le tasse se rientro in determinati parametri. Per prima cosa soffermiamoci sulle imposte sulla casa, tra le più criticate e odiate dagli italiani. La Legge 160/2019 prevede diverse situazioni in cui l’imposta non va pagata. Ad esempio, sulla prima casa, chi non possiede un immobile catalogato nella categoria lusso, non deve pagare l’IMU. Questo vale anche per gli alloggi sociali, l’edilizia convenzionata e per le abitazioni di servizio delle Forze dell’ordine.

Ma anche per chi ha dovuto cedere la prima casa all’ex coniuge a seguito del divorzio. Secondo la Legge 147/2014, chi possiede un immobile privo di utenze e quindi inutilizzabile non deve pagare la TARI. Se il Comune non provvede alla raccolta della spazzatura, la TARI scenderà dell’80%. Avremo diritto ad uno sconto del 40% se il cassonetto più vicino dista almeno 300 metri da casa nostra.

Tutti i casi e la guida di quando posso non pagare le tasse

L’IRPEF è l’imposta che colpisce i redditi delle persone fisiche. In altre parole, è la percentuale che dobbiamo allo Stato sui nostri guadagni. Esistono diverse possibilità di detrazione, ossia di abbassare l’importo delle tasse da pagare sulla base delle spese effettuate. Chi guadagna meno di 8.000 euro annui, avrà invece diritto all’esenzione totale dell’IRPEF. Sempre con questa soglia di reddito ed un’età superiore a 75 anni, i contribuenti potranno anche non pagare il Canone RAI.

Inoltre, la Legge 104/92 prevede per le persone disabili una serie di ulteriori esenzioni. Tra cui un’IVA agevolata sull’acquisto dell’automobile e l’esenzione totale dalla tassa di circolazione. Da quest’anno è salita la soglia di esenzione dalle tasse universitarie. Il Decreto del MIUR del 26 giugno 2020, ha innalzato a 20.000 euro la soglia ISEE per non pagare le tasse sull’università dei figli.

Il ticket sanitario

Alcune categorie di cittadini hanno diritto a non pagare il ticket relativo alle prestazioni mediche in strutture pubbliche. Rientrano in questa fascia di esenzione gli invalidi civili con una riduzione minima di 2/3 della capacità lavorativa. Oltre alle vittime del terrorismo, le persone affette da sordità e cecità, gli invalidi di guerra o con indennità d’ accompagnamento. Sono esonerati dal pagamento del ticket anche i pazienti affetti da determinate malattie e quelli con redditi familiari inferiori ad una determinata soglia. Una prima fascia riguarda i disoccupati ed i familiari a carico con reddito inferiore a 8.263,31 euro annui. Se coniugati il limite sale a 11.362,05 euro annui.

Ogni figlio a carico aumenta la soglia di 516,46 euro. Le stesse soglie reddituali valgono per i pensionati ultrasessantenni con trattamento minimo e le rispettive famiglie. In caso di pazienti di età inferiore a 5 anni o superiore a 65 anni il reddito familiare non potrà superare i 36.151,98 euro annui.

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