Tutti i benefici di una passeggiata salutare

passeggiata

Camminare che piacere. Ma camminare che beneficio. Per il cuore, la mente, i muscoli, le ossa. Camminare è armonizzare anima e corpo, in una simbiosi tra uomo e natura. Soprattutto quando si cammina nei parchi o nei boschi. In molte regioni, come il Veneto è stata data la possibilità di muoversi all’interno della Regione. Si può raggiungere la montagna col nucleo familiare, per passeggiare all’aria pulita, nel rispetto delle norme, indossando la mascherina. Ma è possibile anche andare al lago, al mare o in collina, per cogliere tutti i benefici di una passeggiata salutare.

Minuti e calorie

Camminare per tanto tempo e tanti chilometri dipende dal nostro allenamento e dalla nostra forza di volontà. La passeggiata non ha bisogno di competizione, risultato, arbitro e campo di gioco. Una camminata a passo spedito, consigliata per smaltire e tonificare, consente di bruciare fino a 600 calorie all’ora, quasi un pasto privo di eccessi alimentari.

Benefici nascosti

Camminare fa bene a tutto e a tutti, potrebbe essere il sunto della situazione. Elencare tutti i benefici di una passeggiata salutare vuol dire passare in rassegna almeno 20 voci, ma ci sono anche benefici nascosti da analizzare per sostenere questa attività. Camminare sviluppa i sensi, meglio ancora se fatto nei boschi. I colori, i suoni, i rumori, gli animali permettono a vista, udito e olfatto di sviluppare e mantenere desta l’attenzione. Si presta lo sguardo a particolari vicini, ma nello stesso tempo, sottovalutati dalla nostra mente. Camminare nell’ambiente ci rende più responsabili e civili. Se si incontra una lattina o una carta nel bosco, o al parco, o lungo gli argini, spesso la si raccoglie. Cosa che non si fa per strada. Camminare e non prendere un mezzo di locomozione tradizionale non inquina e aiuta l’ambiente.

Migliora la memoria

Una passeggiata è uno scrigno che si apre. Un vaso di Pandora dal quale spuntano centinaia di ricordi. Il nostro cervello tanto è straordinario, tanto è abitudinario. È lui che sceglie il percorso della passeggiata in base ai dati in suo possesso. Bellezza del paesaggio, semplicità del percorso, profumi e colori della natura. Ma anche semplicemente l’abitudine di fare quel determinato giro per comodità. Eppure, anche scegliendo la passeggiata più semplice e monotona, si possono fare nuovi incontri o vecchi amici. Si vedono cambiamenti quotidiani nel paesaggio, che portano la mente ad elaborare dati in continuazione. Come un computer della Nasa, occhio sul mondo. Ecco perché i medici consigliano soprattutto agli anziani di tenere la mente impegnata e di fare anche soli venti minuti di passeggiata al giorno. Cuore e mente si alleano per il nostro benessere.

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