Guidare l’auto è uno dei momenti più stressanti della giornata. Anche se non è per tutti così, la maggior parte delle persone affrontano chilometri di strada, ore di traffico e cambi di marcia con ansia e nervosismo.
E non è solo un fatto di condizioni metereologiche, o stradali, avverse. Anche il comportamento degli altri autisti può incidere sull’emotività alla guida dei conducenti.
È incredibile, eppure per allentare lo stress, tutti facciamo questi 3 gesti compulsivi mentre guidiamo ma non ce ne rendiamo conto.
Mordersi le unghie
Quasi il 10% degli automobilisti ha questo “tic”, ma il numero scende se il conducente è in compagnia. L’origine di questa condotta sta nel modo in cui si somatizzano ansia e stress. È un modo come un altro per scaricare nervosismo e preoccupazione, dando un senso di sollievo momentaneo.
In questo processo, le emozioni relegate al subconscio vengono riportate in superficie al livello fisico.
E questo ha un effetto calmante sul sistema nervoso.
Toccarsi i capelli
Questo è il gesto più comune che effettuiamo mentre siamo alla guida. Analogamente al gesto di mordersi le unghie, la frequenza diminuisce notevolmente se si viaggia in compagnia.
Toccarsi sempre i capelli, in generale, è un sintomo che manifesta vari stati emotivi. Ma nel contesto del guidare è un sintomo di disagio, agitazione o anche noia, magari dovuta all’attesa del semaforo o delle code. Oltre a ciò, piò essere anche indice di rabbia, e quindi il toccarsi i capelli funge da antistress e scarico di tensione emotiva.
Stiamo per arrivare alla fine della spiegazione sul perché tutti facciamo questi 3 gesti compulsivi mentre guidiamo ma non ce ne rendiamo conto.
L’ultimo è un po’ imbarazzante, ma è una pratica molto più comune di quanto siamo disposti a credere.
Mettersi le dita nel naso
Questo è un altro comportamento diffusissimo fra gli automobilisti. È un gesto, si potrebbe dire, universale, compiuto indistintamente da tutti quanti, anche se non è conveniente ammetterlo. Sia per una questione di igiene, sia perché è un gesto generalmente relegato alla sfera intima della persona.
Eppure, è un gesto che provoca piacere, gratificazione ed allenta lo stress. Ma perché?
In pratica, le parti della corteccia cerebrale che controllano mani e viso sono vicine tra loro. Per questo motivo è così forte il senso di soddisfazione nel toccarsi non solo il naso, ma anche bocca, le guance o la barba (per chi ce l’ha).