A cura di Gian Piero Turletti
Per Leggere le prime 4 parti di questo Articolo
Tra le possibili componenti di un sistema antifurto, troviamo combinatori telefonici che lanciano messaggi d’allarme avvisando via telefono o sms.
Ma quali sono i limiti della loro efficacia?
Una volta che uno o più sensori del sistema antifurto, abbiano dato l’alert alla centralina, questa può attivare vari avvisatori.
Da quelli acustici e visivi, le cosiddette sirene, sino ai combinatori telefonici.
Ovviamente, il messaggio, per arrivare, deve passare o su un cavo telefonico, o usare le onde radio.
E’ proprio questo, cioè il mezzo di trasmissione, che causa la maggior vulnerabilità di questo tipo di allarme.
Un eventuale ladro può infatti tagliare il cavo telefonico, in tal modo impedendo che il messaggio giunga a destinazione.
Qualcuno potrebbe pensare che il rimedio sia quello di veicolare il messaggio tramite sms, quindi con onde radio.
Ma non è detto che questo serva a qualcosa.
Infatti, esistono apparecchi, denominati jammers, che possono bloccare o disturbare le frequenze radio.
Se ne trovano anche in commercio.
Praticamente sono apparecchiature, attivate le quali, ad esempio, un cellulare non potrebbe funzionare.
Ed è tramite un appartato cellulare che il messaggio d’allarme dovrebbe essere lanciato.
Cosa fare, quindi?
Per risolvere il problema qualcuno ha pensato di installare linee telefoniche cosiddette dedicate.
IN pratica, abbiamo una normale linea telefonica, che è monitorata nel suo normale funzionamento.
Se si accerta un’anomalia, come un taglio del cavo, su un’altra linea parte un avviso di allarme,
Alcuni suggeriscono di far passare il secondo cavo telefonico lungo un percorso diverso rispetto al primo.
Peccato che non sempre sia agevole fare questo, senza poi considerare il maggior onere legato al fatto di dover avere due linee telefoniche.
E peraltro considerando che anche il secondo cavo potrebbe essere individuato da un ladro, e quindi tagliato.
Aggiungiamo che non in tutti gli ambienti, comunque, è possibile fare questo tipo di installazione, sicuramente non in quelli che non siano dotati di una linea telefonica via cavo, come ad esempio un garage isolato.
Proprio per ovviare a tutti questi inconvenienti, si è pensato al sistema va sms, ma appunto, come abbiamo già visto, è facile per un ladro neutralizzarlo.
La conclusione è che non ci si può basare solo su questo tipo di messaggio.
Al limite, un allarme di questo tipo può integrare allarmi basati si avvisatori acustici o visivi (sirene) piazzati in loco, o su emissioni di gas, per rendere difficile la visione ai ladri.
Dedicheremo la prossima puntata ai vari tipi di sensore.