A cura di Gian Piero Turletti
Autore di Magic box & PLT
Quasi sempre ci riferiamo, su questo sito, ai mercati finanziari, ma esistono diversi modi per investire su alcuni di questi, nonché investimenti di tipo alternativo.
Infatti, quando ad esempio parliamo di oro, o di metalli preziosi in genere, è possibile investire direttamente nel materiale fisico, in forma di lingotti.
Inoltre, esiste la possibilità di investire in tutta una serie di mercati, rappresentati da beni mobili.
Pensiamo, ad esempio, al mercato delle opere d’arte, piuttosto che alle collezioni di francobolli, o ancora ai gioielli ed alle pietre preziose.
Oggi non intendo parlarvi di questi mercati, ma di come proteggere gli eventuali oggetti acquistati dai tentativi di furto.
E’ infatti evidente che la protezione di quanto acquistato dai furti, costituisce il primo, indispensabile presupposto per una effettiva tutela del proprio patrimonio, investito in questa tipologia di beni.
Ed in questo caso occorre una specifica protezione, trattandosi di beni mobili.
Cosa fare, dunque, concretamente, per difendersi dai ladri?
Va subito detto, a questo proposito, che il ladro ha un vantaggio strategico, rispetto al proprietario.
Mentre, infatti, il primo può rendersi conto del tipo di protezione utilizzato dal proprietario, il secondo non può sapere di quali mezzi ed espedienti si avvarrà il ladro.
La prima mossa da fare, quindi, è quella di aggiornare periodicamente le proprie difese, perché non passa molto tempo, che i ladri studiano nuovi metodi per superare le barriere già conosciute.
Ma procediamo con ordine, e suddividiamo in due differenti tipologie le possibili misure difensive, fisiche ed elettroniche.
Le prime riconducono, sostanzialmente, a mezzi fisici, come porte, serrature, serrande, che costituiscono un ostacolo fisico per i ladri.
Purtroppo, non passa molto tempo, che anche i più rinnovati prodotti vengano studiati dai ladri, diventando quindi vulnerabili.
Qualche esempio.
Una volta era considerata serratura al top della sicurezza quella cosiddetta a doppia mappa.
Oggi, se per caso perdete questo tipo di chiave, basta rivolgersi ad un qualunque ferramenta munito di cosiddetta chiave bulgara, che in poco tempo vi aprirà la porta, senza necessità di scasso e di effrazione.
E, ovviamente, la chiave bulgara non è solo in possesso dei fabbri.
Anche la moderna serratura a cilindro europeo non sempre offre una garanzia sufficiente in termini di sicurezza.
I ladri, se non riescono ad aprirla, rompono il cilindro con degli arnesi da scasso, così bypassandola.
Quelli piò esperti, poi, con l’ausilio di particolari grimaldelli riescono comunque a farla scattare, senza necessità di effrazione.
In generale, possiamo dire che i ladri riescono spesso a superare porte e serrature, o riuscendo a far scattare le prime, anche senza possedere le chiavi, o tramite rottura dei meccanismi di chiusura.
Pertanto, affidarsi solo a protezioni di tipo fisico, rischia di non garantire una sufficiente sicurezza.
Per il momento ci fermiamo qui.
La prossima volta, affronteremo il tema della cosiddetta sicurezza elettronica.