Ancora una volta le speranze di Trump di vedersi supportato nella sua battaglia alla FED da qualche dato macroeconomico cedente (ma non troppo…) è andata a vuoto.
Oggi una serie impressionante di dati macroeconomici positivi allontana ulteriormente l’ipotesi che la FED possa agire sui tassi in anticipo rispetto a quanto ipotizzato, cioè verso fine anno.
Abbassare i tassi in un momento di ciclo economico favorevole vorrebbe dire con buona probabilità dare una scossa rialzista all’inflazione sin qui dormiente.
E Powell e soci questo lo sanno bene.
Oltre a ciò un intervento del genere non è nemmeno detto che faccia bene all’economia stessa e tantomeno alle Borse.
Trump all’attacco: quale il prossimo fronte?
Le manovre del presidente americano dai dazi al muro sono tutte finalizzate a garantirsi che il ciclo economico USA possa perdurare in questo stato semi idilliaco fino alla campagna elettorale di fine 2020.
Ma la partita che Trump sta giocando si sta rivelando ogni giorno di più pericolosa.
Le Borse hanno testato, e per ora retto, supporti molto pericolosi che se rotti produrrebbero una violenta accelerazione ribassista.
Su quali basi poi i suoi economisti di fiducia gli garantiscano l’evoluzione ritardata auspicata diviene ogni giorno più fonte di dubbi sulla loro competenza…
… a meno che…
Trump propugna il tran tran
…una lettura mento intransigente dei comportamenti di Trump potrebbe portare invece a una lettura differente, più morbida.
Vediamo i principali dati odierni.
USD | Variazione dell’occupazione non agricola (ADP) (Mag) | 27K | 180K | 271K | |||
USD | Indice Markit PMI Composito (Mag) | 50,9 | 50,90 | 50,9 | |||
USD | Indice dei direttori agli acquisti del settore terziario (Mag) | 50,9 | 50,91 | 50,9 | |||
USD | Indice ISM dei nuovi ordini non manifatturieri (Mag) | 61,2 | 58,5 | 59,5 | |||
USD | Indice ISM dell’occupazione non manifatturiera (Mag) | 58,1 | 53,7 | ||||
USD | Indice ISM non manifatturiero (Mag) | 56,9 | 55,5 | 55,5 |
Intanto notiamo anche un dato occupazionale positivo ma in evidente rallentamento.
Ma la vera questione è: possibile che alla Casa Bianca non sappiano un po’ in anticipo di che tenore saranno i dati che ogni giorno vengono pubblicati?
E nel qual caso, con un ISM non manifatturiero a 61,2 vs 58.5, che obbiettivo reale si pone Trump quando crea tensione coi dazi e altre sue iniziative poco gradite ai mercati?
Non è per caso che più che mirare alla FED e a movimenti anomali sui tassi, semplicemente Trump stia annacquando le Borse per evitare che esplodano, sull’onda di questi dati, già nel 2019?
L’obiettivo sarebbe in questo caso evidente: il traccheggiare dei listini per un annetto e poi lasciare le Borse a briglia sciolta in vista della campagna elettorale.
Se l’economia andrà bene di suo ok, viceversa Trump a quel punto non avrà ostacoli nell’incontrare una FED più remissiva sui tassi…
Semplice no?