Gli amanti dei mercati azionari potranno puntare a fare guadagni con TrenDevice, , azienda italiana che ricondiziona dispositivi hi-tech di fascia alta come smartphone e tablet. E’ infatti stato avviato l’iter per la quotazione su Aim Italia. La notizia è stata ufficializzata durante un incontro tra soci. E’ il passo successivo ad una riuscita campagna di equity crowdfunding avvenuta l’estate scorsa quando si andò in overfunding. In quella operazione finanziaria era stato fissato un obiettivo di 300mila euro ma si andò oltre: 440 mila euro grazie alla partecipazione di 350 soci.
Visti i risultati, l’idea di portare TrenDevice sui mercati azionari è per tentare la stessa fortuna in Borsa.
TrenDevice ha un primato
TrenDevice è la prima piattaforma in Italia che ha creduto nell’economia circolare per smartphone, tablet e Mac. Si occupa di ridare vita con il ricondizionamento dispositivi elettronici e poi rimettendoli sul mercato. In questo modo si azzera il consumo di materie prime per produrne di nuovi. Comprare un prodotto ricondizionato è come farlo ex novo: è anche igienizzato. Il vantaggio sta in un risparmio medio del 30% e garanzia di 1 anno.
Perché la quotazione porta benefici
Entrare sui mercati azionari ha i suoi benefici per rafforzare la reputazione e la visibilità con ricadute positive sulla crescita. In questo modo il business dell’azienda si allargherà in modo rapido visto che lo spazio mondiale in questo settore è ampio. Si stima che il ricondizionamento dei device è un mercato da oltre 20 miliardi di dollari e cresce a velocità quadrupla rispetto al mercato del nuovo.
Il 2019 in dodici passi
L’anno appena trascorso è stato importante per TrenDevice. C’è stato il lancio di una linea di accessori a marchio, una partnership a scopo sociale con il centro clinico Nemo per la cura delle malattie neurodegenerative. Importanti investimenti sono stati fatti per la comunicazione e restyling del sito e c’è stata la visita del noto influencer tech Andrea Galeazzi. L’e-commerce ha portato su strada l’esperienza dei ricondizionati su strada con un temporary shop. Poi il passaggio per l’aumento di capitale in equity crowdfunding. Il 2019 sarà anche ricordato per l’insant buyer n.1 in Italia, ritirando il primo iPhone11 usato a soli 4 giorni dal lancio in Italia.