Il reddito extra è qualcosa di utile. Sempre. Per questo in molti hanno puntato sui Treasury Usa, visto come sicuri. Ma a volte, con i rendimenti ai minimi, si deve rivedere la propria strategia con delle alternative.
Cosa sta succedendo?
La curva dei rendimenti si è invertita e i rendimenti a lungo termine sono ai minimi storici. In parole povere, i mercati dei titoli del Tesoro e delle agenzie governative soprattutto statunitensi sono diventati poco attraenti. Un problema non da poco per chi deve avere delle entrate sul proprio portafoglio, entrate che possono servire per garantire una pensione, oppure pagare rate di mutui o finanziamenti, se non rette scolastiche. E che adesso sono messe a rischio con le nuove tendenze intraviste sui mercati, soprattutto quelli del reddito fisso. Per quanto sia vero che il mercato toro è ormai oltre ogni limite di durata (ben oltre i 10 anni), la ripresa che ne è seguita è stata anche la più debole e incerta dal periodo postbellico.
Il cambio delle regole
Il motivo è presto detto: per dare vita a questo mercato toro le banche centrali hanno dovuto mettere mano ai tassi di interesse e agli acquisti di titoli di stato. Da parte loro gli investitori hanno dovuto affrontare quasi un decennio di tassi di interesse a breve termine vicini allo zero per cento. Ciò li ha spinti verso le azioni, da sempre un settore ben più remunerativo, soprattutto quando, proprio grazie ai finanziamenti facili, molte aziende hanno potuto dare vita a diverse strategie di buyback che hanno avuto ottime conseguenze sulle quotazioni azionarie. Ma ora che la crescita economica sta iniziando a vacillare e di fronte al possibile arrivo di una recessione, in molti si sono buttati sui Treasury Usa.
Le alternative ai Treasury Usa
Ma in questo caso si sono trovati di fronte a nuove difficoltà. Difficoltà che sono rappresentate dai $ 15 trilioni di dollari di debito sovrano che, a livello mondiale, offre rendimenti negativi. Il Treasury Usa non è ancora a questi livelli ma il suo 1,445% è 40 punti base inferiore all’1,94% del taglio a scadenza 30 anni. Quali le alternative? Il Dow Jones e l’S&P 500 offrono rendimenti complessivamente migliori rispetto ai Treasury a lungo termine. Infatti, statisticamente, l’azionario premia per lo più i cassettisti, come Warren Buffett insegna. La metà dei 30 titoli presenti sul Dow offre un rendimento superiore al 2,5% e 10 di loro si spingono in un range dal 3,2% a oltre il 5,0%.