Tre serie anime da rispolverare 

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Molti cartoni animati giapponesi hanno caratterizzato l’infanzia di tutta la generazione nata negli anni Novanta. Tutti noi abbiamo un ricordo più o meno simile: a colazione o all’ora di pranzo avevamo un immancabile appuntamento davanti al televisore. Vi sentite nostalgici? Avete voglia di ritrovare i vostri ricordi di gioventù dove li avete lasciati? Allora vi propongo tre serie anime da rispolverare.

Inuyasha

La giovane protagonista, Kagome Higurashi, viene suo malgrado trascinata nell’epoca sengoku tramite un passaggio spazio-temporale presente in un pozzo. Viaggiando nel passato incontra un mezzodemone con delle fattezze canine, Inuyasha, e lo libera dall’albero in cui è sigillato. Inizialmente la creatura cerca di attaccarla perché la ragazza gli ricorda Kikyo, la sacerdotessa che l’aveva intrappolato cinquant’anni prima. Inuyasha si rende conto che Kagome è in possesso della sfera dei quattro spiriti, un oggetto magico molto potente. Dopo un rocambolesco inseguimento, i due la frantumano in mille pezzi. Da questo momento sono costretti a lavorare in squadra alla ricerca dei frammenti perduti. Questo anime è assolutamente da rivedere anche perché in questi giorni sono uscite le prime puntate del sequel, Hanyo no Yashahime.

Nana

Nana e Hachi sono due giovani donne molto diverse che si ritrovano per uno scherzo del destino a condividere un appartamento a Tokyo. La storyline segue l’evoluzione dell’amicizia fra le due, le loro storie di amore e il desiderio di Nana di diventare una famosa rockstar. Nonostante possa sembrare di primo acchito un anime rivolto a un pubblico molto giovanile, la storia nasconde delle tematiche veramente profonde: la sofferenza psicologica giovanile, gli amori malati, il rapporto con la droga e con il successo.

Lady Oscar, l’anime più noto

Lady Oscar è, forse, il cartone più famoso dei tre. La storia è ambientata nel periodo di poco precedente la Rivoluzione Francese e si incentra su una nobildonna, spadaccina e guardia del corpo di Maria Antonietta. Affidare questa mansione a una donna può sembrare un falso storico o un modo per far risultare progressista un’epoca che non lo era, ma il dilemma viene chiarito nelle prime puntate. Il padre di Oscar, stufo di avere solamente figlie femmine, decide di “mettere un fioretto nella culla” alla più piccola e di darle un nome maschile. Le mille peripezie che la protagonista vive la mettono in difficoltà per la sua doppia identità di genere: è abilissima nei duelli, ma comincia a tremare quando si innamora per la prima volta di un uomo.

Ecco tre serie anime da rispolverare. Vi è piaciuto questo articolo? Allora non perdetevi questo articolo dedicato alle uscite più recenti.