L’oro, un metallo prezioso amato, ricercato e utilizzato per gioielli di tutti i tipi e per tutte le tasche. Un bene di lusso che fa gola a molti, anche ai falsari.
Sì, perché grazie alle sue caratteristiche ed il suo valore economico, l’oro viene imitato e contraffatto da anni. Dunque, in questa mini guida vi mostriamo tre semplici mosse per riconoscere l’oro vero da quello falso. Partiamo subito con la prima caratteristica da tenere in mente: il marchio.
Come riconoscere l’oro vero dal suo marchio
Di norma, tutti gli oggetti in oro vengono marchiati con un segno distintivo, il cosiddetto timbro dell’oro. Generalmente, indica la purezza del metallo. Quasi sempre all’esterno dell’oggetto vengono riportati i livelli di purezza dei carati, ad esempio 10K e 24K. Questi simboli sono importarti per capire la quantità di oro presente nella lega di materiali che compone l’oggetto. Ad esempio, la scritta “24K” sta ad indicare che l’oro è puro al 100%. Invece la scritta “14K” indica che è oro a 14 carati, ovvero 14/24 (poco più della metà) del metallo è oro. In Italia, l’oro è espresso anche in millesimi. Ad esempio le scritte “999” o “1.000” indicano che l’oro è puro e corrisponde al marchio 24K.
L’oro senza marchio è necessariamente falso?
No. Può capitare di trovarci davanti ad oggetti riparati o troppo piccoli all’interno dei quali non è stato possibile inserire il numero di riconoscimento. In questo caso, potreste graffiare leggermente un punto nascosto dell’oggetto e inserire nella fessura una goccia di acido nitrico. Se non c’è reazione, allora il vostro gioiello è probabilmente realizzato in oro vero. Se, invece, l’oggetto si colora di verde quasi sicuramente è formato da altri materiali.
Come riconoscerlo con il test della calamita
La calamita rappresenta un buon metodo di valutazione della purezza dell’oro. L’oggetto in oro puro non verrà attratto dalla forza del magnete. Nel caso in cui l’oggetto viene spinto dalla forza magnetica, può anche contenere oro ma sicuramente in quantità minore rispetto ad altri materiali.
Se “Tre semplici mosse per riconoscere l’oro vero da quello falso” vi è stato utile, vi consigliamo anche “Volete un’alternativa all’oro? Provate le valute emergenti”.