Tre posizioni da evitare mentre dormi in spiaggia

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Siamo tanto contenti di poter trascorrere una giornata in spiaggia e invece torniamo a casa doloranti. Diamo la colpa al materasso della seconda casa, a quello dell’albergo, all’aria condizionata. Ma il responsabile, invece, è il breve sonno, dopo il bagno, al sole. Se abbiamo qualcuno disposto a svegliarci possiamo chiedergli di farlo. Soprattutto se, addormentati sul lettino, assumiamo una delle tre posizioni più sbagliate. Ecco quali sono.

Posizione del nuotatore

Il bagno lo abbiamo già fatto. Dunque, non c’è motivo di mettersi ancora a pancia in giù con la testa voltata a destra o sinistra. E con le braccia ruotate indietro, con le rotule dei gomiti verso l’esterno, teoricamente pronti a dare un’altra bracciata. Addormentarsi in questa posizione è estremamente nocivo per il collo, teso in massima rotazione e estensione.

Tre posizioni da evitare mentre dormi in spiaggia

Tre posizioni da evitare mentre dormi in spiaggia. Perché creano compressioni sui nervi e le articolazioni, stirano tutti i muscoli. La prima, come abbiamo visto, crea stress eccessivo sul collo e su tutti i nervi della parte cervicale. Ci si sveglia con formicolii, con disturbi alle braccia, al collo e alle spalle. Ecco la seconda, comune a tutti quelli che si addormentano facilmente sul divano, davanti al televisore.

Posizione del feto

E’la classica sul fianco, la posizione fetale con le gambe e le braccia ripiegate. Spalle e collo soffrono. La spalla sotto viene compressa al massimo, si producono lesioni alle articolazioni. Quella sopra magari cade in avanti e il braccio penzola sulla sabbia. Così anche il collo viene molto stirato insieme a vari fasci di muscoli e nervi. E’ ancora peggio se mettiamo qualcosa sotto la testa. Le donne tengono sotto la testa una pochette col telefono e i soldi. Gli uomini usano un asciugamano ripiegato con portafoglio e telefono, oppure un cuscinetto gonfiabile.

Posizione del ponte

Stesi a pancia in su, con i piedi puntati, come un lottatore. Sotto le reni si forma un ponte, una specie un tunnel. Questa posizione causa stiramenti e microlesioni alla schiena. Qualche volta si comincia a russare  a causa delle difficoltà respiratorie. O peggio ancora, a parlare. E’ normale, perché, spiegano gli psicologi, nel sonno disattiviamo la parte conscia del cervello.