Intervista a Gian Piero Turletti
Ideatore metodo Magic Box in 7 passi
PUO’ SVELARCI ALCUNI PICCOLI SEGRETI DELLE PROIEZIONI SPAZIO/TEMPORALI?
Il metodo MAGIC BOX consente di proiettare obiettivi in tempo e prezzo.
Questi vanno visti come resistenze/supporti spazio/temporali.
In altri termini, raggiunto un determinato livello di prezzo e/o tempo, il trend incontra un possibile punto di inversione.
Se non inverte, allora si è trattato di un setup di continuazione, come una resistenza superata al rialzo in un trend rialzista, o un supporto rotto al ribasso in un trend ribassista.
ED IN COSA CONSISTE, INVECE, LA TRASLAZIONE TEMPORALE DEGLI OBIETTIVI?
Può capitare che il tempo corra più velocemente del prezzo. In altri termini, il prezzo si muove, in taluni casi, più lentamente del previsto, e pertanto non raggiunge un determinato livello entro la soglia temporale prevista.
In tal caso, intersecando i livelli di prezzo obiettivo, che rappresentano resistenze o supporti statici, previsti dal metodo, con le trend lines delineate dal metodo stesso, otteniamo di definire le prossime soglie temporali, entro cui è prevedibile il raggiungimento dei medesimi.
APPLICANDO TALI CONCETTI, COME INTERPRETA LA SITUAZIONE TECNICA DELL’INDICE FTSE MIB?
Esaminando in ottica multidays di breve l’indice italiano, occorre fare un passo indietro: era previsto, a partire almeno dal 19 gennaio, per/entro il 18 febbraio un primo obiettivo rialzista in area 21040, ed un secondo in overshooting sino a 22040, sempre entro la stessa data.
Come evidenziato su grafico daily, l’indice ha raggiunto la prima soglia obiettivo prima del 18 febbraio, livello che ha rappresentato una valida soglia di resistenza, superata poi tra il 12 ed il 13 febbraio.
Ma, entro il 18 febbraio, non è stata raggiunta la seconda soglia di resistenza/obiettivo a 22040.
Applicando però la tecnica della traslazione temporale, possiamo indicare le prossime date di setup, cioè le finestre temporali entro le quali tale obiettivo ha probabilità di essere raggiunto, la prima entro l’11 marzo, la seconda entro il primo aprile.
E PER QUANTO RIGUARDA EUROSTOXX E DAX?
Il primo obiettivo di breve sull’EUROSTOXX, previsto in area 3460 entro il 19 febbraio, è stato perfettamente centrato il 13 febbraio con un massimo a 3462, da cui l’indice è prima indietreggiato, per poi superare tale soglia di resistenza statica il 18 febbraio.
Nello stesso setup temporale, invece, non si è manifestato overshooting rialzista, relativamente al secondo obiettivo posto a 3550/3560, e possiamo quindi anche in questo caso operare una traslazione temporale, che proietta il raggiungimento di tale area prima entro il setup del 4 marzo, quindi, nel caso ancora non fosse stato raggiunto, entro il 24 marzo.
Quanto all’indice DAX, ha dimostrato una particolare forza relativa.
Infatti, era previsto un obiettivo in area 10635 entro l’11 febbraio, e tale livello è già stato superato al rialzo a fine gennaio.
Superata questa prima soglia di resistenza, si doveva considerare un secondo obiettivo rialzista, in overshooting in area 11025 sempre entro l’11 febbraio, ma l’indice ha rallentato a questo punto la sua corsa, non raggiungendo tale soglia obiettivo entro il setup temporale previsto.
A questo punto, ancora una volta veniva quindi in nostro aiuto la tecnica di traslazione temporale degli obiettivi, che indicava il raggiungimento di tale soglia entro il 27 febbraio.
Ancora una volta, la tecnica si è rivelata efficace, con il DAX che ha raggiunto e superato tale soglia il 20 gennaio.
INFINE, PER QUANTO RIGUARDA LO S & P 500, COSA PUO’ DIRCI?
A differenza degli indici europei, l’indice statunitense non presenta, in ottica multidays di breve, squilibri tali da consentire l’applicazione delle tecnica della traslazione. Possiamo quindi dire che si trovi in equilibrio geometrico, secondo i canoni di Magic box, in un trend rialzista proiettato verso gli obiettivi già precisati in precedenti interviste.