Trasferimento di denaro, un flusso ininterrotto di soldi verso l’estero. Il coronavirus ha cambiato radicalmente le nostre abitudini senza lasciare indenne il trasferimento di denaro, un flusso ininterrotto di soldi verso l’estero che gli stranieri inviano ai familiari. In Italia ci sono oltre 5 milioni di stranieri che lavorano e tolte le spese per sopravvivere, inviano denaro a parenti nella loro residenza originaria. La Banca mondiale, in un report del 2019 ha certificato che dall’Italia verso l’estero partono rimesse per 6 miliardi. In questa speciale classifica ci posizioniamo al decimo posto a livello mondiale.
Cosa sta cambiando
Durante il periodo di lockdown le persone si sono viste costrette ad usare servizi digitali a discapito dei canali fisici. Le operazioni allo sportello sono diminuite e sono aumentate quelle sui canali online. Ad aprile una operazione su tre si è svolta tramite la tecnologia. Ad adeguarsi alle nuove abitudini degli stranieri presenti in Italia anche la Western Union, brand leader nel flusso ininterrotto di soldi verso l’estero che conta oltre 4 miliardi di conti correnti. A testimonianza dei cambiamenti in atto delle abitudini degli stranieri la crescita del 21% nel mese di aprile per il business digitale di Western Union. Le transazioni tra privati generate da canali digitali ha raggiunto il 30% rispetto al passato. L’emergenza sanitaria ha costretto i consumatori per una offerta multicanale in modo da velocizzare il passaggio ai trasferimenti monetari digitali.
Intanto Western Union si guarda intorno
Forte dei risultati conseguiti, ai vertici di Western Union balena l’idea di acquisire MoneyGram International. Non appena si è sparsa voce il titolo MoneyGram ha guadagnato il 43% a Wall Street. In caso di unione delle due forze nascerebbe un colosso nel business del trasferimento di denaro, settore che non gode di buona salute a causa di una sempre maggiore diffusione dei pagamenti online. Queste società non vengono più utilizzate come una volta poiché hanno commissioni troppo alte rispetto ad altri canali per il trasferimento di denaro, un flusso ininterrotto di soldi verso l’estero.