Fra gli investimenti possibili nel panorama dei mercati finanziari c’è anche il trading con le materie prime. Attività di trading e speculazione molto in voga nei paesi americani ma poco conosciuta in Italia dove si trada e anche poco spesso l’argento, oro petrolio.
Si può investire in questo mercato fra gli altri anche sull’avena, mais, natural gas, succo d’arancia e zucchero.
Oggi concentreremo la nostra attenzione sull’investimento nel mais (corn).
Trading con le materie prime: il mais può ancora crollare
La materia prima ha chiuso la settimana di contrattazione a 377,25.
Il minimo annuale per il momento è stato a 352,25 ed il massimo a 477,75.
Dove sono dirette le quotazioni? Basta osservare e studiare un grafico di lungo termine per rimanere attoniti dal ribasso degli ultimi anni. Il massimo dell’anno 2012 fu segnato a 941,50! Da quel livello ad oggi il ribasso è stato del 60% ca.
Come guadagnare investendo sul mais? Come guadagnare investendo su queste materie prime?
Cercheremo di impostare una semplice strategia di investimento basata su concetti semplici e sulla tendenza in corso.
Proiezioni fino di prezzo fino al 30 marzo 2020
Tendenza ribassista
area di minimo attesa 260/305
area di massimo attesa 411/383
Punto di inversione: chiusura settimanale superiore a 403.
Al momento sia la tendenza giornaliera, che settimanale, mensile , trimestrale e annuale continuano a puntare verso ulteriori ribassi. Per questo motivo l’operazione di trading che si presenta più profittevole e con più probabilità a favore è quella che punta al ribasso della materia prima.
Quali sono i livelli di trading da monitorare?
Per chi volesse aprire delle posizioni di trading di ampio respiro già da subito, il segnale è il seguente:
Short dall’apertura del’11 novembre con stop a 403 ed obiettivo a 1/3 mesi in area 352 e poi verso 260/305.
Il livello di 403 è un punto importante in quanto da esso passano dei cluster di prezzo tali da poter invertire al rialzo la polarità del trend di lungo termine.