Tra mare, castelli e ottima cucina, perché visitare Sant’Arcangelo e San Leo

Sant’Arcangelo

Tra mare, castelli e ottima cucina, perché visitare Sant’Arcangelo e San Leo. Ci sono luoghi dal fascino immutato nei secoli, che valgono ben più di una visita veloce. Tra mare, castelli e ottima cucina, perché visitare Sant’Arcangelo e San Leo, perle della Romagna. Siamo in una terra ricca di storia, tradizioni, paesaggi stupendi e, non ultima, una cucina da far invidia. E, se non si usa misura, da far ingrassare, tanto è prelibata. Ma la Romagna non è solo spiaggia e mare, sole e nuotate. È una regione intrisa di storia e arte, siti archeologici e borghi medievali. Qui, si respira il profumo di iodio, ma anche di dame e cavalieri, di fortezze e assedi, di mito e realtà. E, le nostre due tappe ne sono l’emblema.

Cosa vedere nei due borghi

Mentre Sant’Arcangelo è una vera e propria cittadina, posta su un colle, San Leo è una fortezza in cima alla roccia. Tra mare, castelli e ottima cucina, perché visitare Sant’Arcangelo e San Leo, due visite diverse, adatte ai camminatori, amanti della natura e della storia.

  • – La rocca di San Leo è il cuore della visita, con le prigioni nelle quali venne rinchiuso il Conte di Cagliostro, mago e alchimista. Notevoli anche il Duomo e la Pieve di San Leone
  • – Sant’Arcangelo merita per le sue vie, i passaggi segreti, i ristoranti all’interno dei palazzi antichi, dove apprezzare la cucina locale, con la pasta fatta in casa.

Perché bisogna visitare San Leo e Sant’Arcangelo?

Perché bisogna visitare San Leo e Sant’Arcangelo

  • – Se amate il collezionismo e la passione per ogni tipo di oggetto vintage, il mercatino dell’antiquariato di Sant’Arcangelo fa per voi. Si svolge ogni prima domenica del mese, tranne agosto, in pieno centro storico. Lasciatevi trasportare da oggetti sorprendenti che arrivano direttamente dalle cantine dell’entroterra romagnolo. Monete, vinili, giocattoli, artigianato, fumetti, ninnoli, ceramiche. Per tutti i gusti!
  • – San Leo vi riporta indietro nella storia. Umberto Eco, scrittore e poeta, che raggiunse il successo internazionale col “Nome della rosa”, la definì “La città più bella d’Italia, con solo una rocca e due chiese!” Nella Rocca, mancherà solo di sentire il clangore delle catene dei prigionieri, i loro lamenti e la parola d’ordine al cambio della guardia!

Cosa assaggiare in zona

Mangiare in Romagna, ma così come in tutta la nostra magnifica penisola, vuol dire farsi il segno della croce e pensare solo al palato. Vi suggeriamo:

  • – La tradizione ci porta a piadina, lasagne e cappelletti e non si discute
  • – Polentina con le vongole, da piatto povero di mare a vera e propria specialità per unire pianura e mare
  • – I passatelli in brodo, fatti di pangrattato, parmigiano e noce moscata. In brodo o asciutti, il paradiso del sapore
  • – La rustida di pesce, per gli amanti della grigliata di mare, unita alla impanatura di pangrattato e prezzemolo. Quando pane e pesce si uniscono nel trionfo, tra mare, castelli e ottima cucina, perché visitare Sant’Arcangelo e San Leo
  • – Pensi alla Romagna e vengono in mente Trebbiano e Sangiovese. Ma assaggiate anche il classico Albana, un bianco di uve dorate, da secoli sulle tavole locali.