È tempo di gite fuoriporta e di weekend lunghi, ma anche di progettare le vacanze estive. Il mare conserva la sua attrattiva e viene spesso preferito alla montagna. Per chi decide di rimanere in Italia non c’è che l’imbarazzo della scelta e non è difficile soggiornare a prezzi low cost in angoli di paradiso, tra il blu del cielo e del mare.
Un luogo abitato fin dall’antichità
L’itinerario che gli esperti della Redazione propongono si snoda attraverso il Cilento, una regione che si estende tra il golfo di Salerno e quello di Policastro. È una delle zone più anticamente abitate d’Italia per la dolcezza del clima e la ricchezza della natura. Il territorio conserva traccia degli antichi insediamenti, come quello di Paestum, una colonia greca dedicata al Dio del mare, Poseidone. Dell’antico complesso sono conservati tre edifici templari, situati all’interno del Parco Archeologico, che costituiscono un’autentica meraviglia. Il periodo migliore per una visita è la primavera, possibilmente al tramonto, quando i templi si tingono di rosa per la luce del sole. All’interno del sito un affresco rinvenuto in una tomba ricorda l’amore che gli abitanti del luogo nutrivano per il mare fin dall’antichità. Si tratta della Tomba del Tuffatore, raffigurante un giovane che si lancia in mare dall’alto di un trampolino.
Tra il blu del cielo e del mare, spiagge pulite e gioielli d’arte per una vacanza low cost nella natura incontaminata
Lungo la costa che si snoda fino al golfo di Policastro il mare cristallino e trasparente richiama i turisti di tutto il Mondo con la sua prepotente bellezza. Ma anche perché le spiagge sono pulite e hanno ricevuto diversi riconoscimenti di Bandiera Blu. Il Cilento è un alternarsi di sabbia fine e dorata e punti rocciosi con grotte naturali raggiungibili solo in barca. Da Paestum, spingendosi verso Sud si incontrano le spiagge più belle e incontaminate. Su tutte, quelle di Palinuro e Marina di Camerota, con panorami mozzafiato che solo un patrimonio naturale protetto può ancora concedere. Spiagge comode per le famiglie con bambini e calette nascoste e difficili da raggiungere per gli animi solitari soddisfano ogni esigenza. Ma soprattutto sono appagati coloro che cercano ancora una natura incontaminata e dall’anima antica.
La ristorazione è legata al territorio e alla tradizione. I prodotti del mare incontrano i sapori della terra in alcuni piatti tipici, come la zuppa di cozze e basilico o i fiori di zucca farciti di pesce.
Spostandosi verso l’interno, nel Vallo di Diano, la Certosa di Padula con il suo imponente complesso e le immense ricchezze è testimone del fervore religioso di un tempo.
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