Le malattie del cuore rappresentano ancora oggi la principale causa di morte nell’intero pianeta. Fanno parte di questa categoria patologie molto diffuse, come l’ictus, l’infarto e l’angina pectoris.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, potremmo prevenire gran parte di queste malattie, se solo evitassimo alcuni comportamenti sbagliati. A proposito di questo, abbiamo elencato i 3 cibi da evitare per prevenire infarti e ictus più un consiglio prezioso.
Inoltre pochissime persone sono a conoscenza di un dettaglio molto importante. Alcuni studi, infatti, hanno svelato il segnale premonitore che il nostro corpo ci manda 30 giorni prima dell’infarto.
Rimaniamo nell’ambito dei sintomi che il nostro corpo ci lancia prima dell’arrivo di una malattia del cuore. L’angina pectoris è causata da un temporaneo e ridotto afflusso del sangue al cuore. Il disturbo più comune è, come si potrà immaginare, il dolore al petto che potrà variare di intensità ed essere lieve o più pressante e opprimente. Ci sono, però, anche altri sintomi che possono derivare da questo evento, tra cui questo segnale spesso trascurato.
Tra i campanelli d’allarme dell’angina pectoris c’è anche questo sintomo che trascuriamo sempre
Il dolore al petto causato dall’angina pectoris può variare d’intensità e può collocarsi nel braccio sinistro, nella schiena, nel collo o nella mandibola.
Come riporta il sito dell’Istituto Superiore di Sanità, il dolore al torace è il sintomo più comune causato dall’angina pectoris. In più, però, questo disturbo può arrivare insieme a sintomi come nausea, stanchezza, affanno, ma anche vertigini. Infatti tra i campanelli d’allarme dell’angina pectoris c’è anche questo sintomo che trascuriamo sempre.
Come avviene il processo
L’angina pectoris avviene quando le arterie che portano il sangue al cuore si induriscono e si restringono, e ciò causa una diminuzione del flusso di sangue. Il sangue arriva al cuore tramite 2 arterie principali, chiamate coronarie. Può succedere che le pareti di queste arterie si ostruiscano di grasso, soprattutto con l’avanzare dell’età, dando origine alla ormai nota aterosclerosi.
Le nostre scelte fanno la differenza
I fattori di rischio principali per l’angina sono, oltre all’età, anche l’ipertensione arteriosa, il diabete e la familiarità. Ovviamente queste situazioni possono aggravarsi anche in relazione ad uno stile di vita disordinato, con un’alimentazione scorretta o l’assenza di attività fisica.
Ecco perché è fondamentale curare la propria alimentazione, evitando quegli alimenti che potrebbero causare rischi al nostro organismo. Potremmo iniziare, ad esempio, facendo attenzione a questi salumi sconsigliatissimi per chi soffre di problemi di salute e ipertensione.
In ogni caso, quando si avverte il dolore al petto bisognerà richiedere l’intervento di un’ambulanza chiamando il numero di emergenza 112 o 118, in base alla regione in cui ci si troverà.