Molto spesso quando si investe si guarda ai titoli più in vista. Il segreto, invece, sarebbe quello di individuare titoli e azioni sottovalutate.
Titoli e azioni sottovalutate
In altre parole si dovrebbe riuscire ad individuare un trend al rialzo, prima che questo si verifichi. In questo modo è possibile non solo prendere un’azione ad un prezzo estremamente conveniente perché ignorata dal mercato ma anche approfittare di un rally già dalle prime battute. Conseguenza più ovvia: margine di guadagno più ampio.
In pochi conoscono Q2 Holdings titolo poco seguito anche a Wall Street, eppure le azioni sono quasi quintuplicate da quando, 5 anni fa, sbarcarono in borsa a 13 dollari per azione.
Titoli e azioni sottovalutate sui mercati mondiali
Si tratta di una società specializzata nell’e-banking. Durante questo secondo trimestre, infatti, si avvicina ai massimi storici. A questo si aggiunga un settore in promettente espansione come quello della finanza online. Altro titolo sottovalutato potrebbe essere General Motors, in calo del 10% rispetto allo scorso anno anche a causa di qualche inciampo da parte della società. Ma per chi investe sul lungo tempo (Buffett insegna) non si deve guardare al piccolo incidente di percorso ma al raggio più lungo e più ampio. Non solo, ma sempre come Buffett insegna è sempre un’ottima cosa guardare anche al prezzo. Ebbene in quest’ultimo caso il titolo GM viaggia a sconto al momento (meno di 6 volte i guadagni previsti) sulla base di un solido primo trimestre. Una fiducia maggiore può essere riposta anche in virtù della nuova strategia industriale che ha creato un focus su veicoli elettrici e autonomi.
Titoli e azioni sottovalutate sulla Borsa italiana
Per quanto riguarda titoli e azioni sottovalutati in Italia, può essere interessante tenere d’occhio Fca. La sua fusione con Renault, fusione che era stata annunciata all’inizio di maggio, si è poi conclusa in un nulla di fatto. Almeno in apparenza. Infatti le diplomazie di entrambi i gruppi hanno lavorato. Il risultato è un accordo sempre più concreto, non solo dopo il prossimo riequilibrio all’interno del gruppo Nissan-Renault, ma anche e soprattutto grazie alla buona predisposizione del governo francese verso l’affare. Il presidente francese Emmanuel Macron, infatti, ha definito la possibile alleanza con Fca “Un gioiello del settore”. Alleanza che fornisce grandi sinergie in un settore estremamente competitivo a sua volta all’interno di un mercato ormai saturo.
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