Con i mercati incerti la strategia migliore è quella di puntare al rendimento. I titoli e le azioni da comprare a maggio.
I titoli da comprare a maggio
Il problema del dividendo è che non se ne trovano facilmente in un momento in cui i mercati sono contemporaneamente ai massimi storici e in una fase di tensione. Le problematiche derivanti dalle incertezze sui colloqui Usa-Cina in ambito commerciale, di certo non aiutano. Per questo motivo è bene puntare sulla solidità di chi ha le spalle larghe e ha dimostrato, nel tempo, di reggere agli urti.
Azioni da comprare: Microsoft
Un primo nome potrebbe essere quello di Microsoft che vanta sia un business fondamentalmente sano che un dividend yield sostenibile. A questo si aggiunga una forte capacità di resilienza dimostrata con un vero e proprio turnaround della compagnia arrivato sotto il CEO Satya Nadella. Tutto questo rende il titolo uno tra i migliori del settore IT da acquistare per il 2019. Infatti la strategia aziendale ha puntato direttamente al software-as-a-service (SaaS) con i suoi prodotti cloud Office 365 e Azure. Una strategia che per molti, all’inizio, poteva essere un azzardo ma che, invece, è pienamente riuscita. Ancora di più se si guarda ai pericoli che l’azienda rischiava di correre dopo che, leader del settore PC, ha dovuto sottostare alla sfida, inizialmente persa, del mobile. Inoltre non bisogna dimenticare quel pizzico di fortuna dettato dal ritorno del PC soprattutto in ambito amministrativo, con Windows che ha potuto fare la parte del leone. In più anche l’acquisizione di LinkedIn non è andata male a dispetto delle prime perplessità. Sul fronte dividendo si parla di un 1,4%, piuttosto piccolo, ma che può sfruttare un payout del 40% dei $ 34 miliardi che Microsoft possiede in free cash flow.
Azioni da comprare: AstraZeneca
Altro titolo da guardare con favore potrebbe essere AstraZeneca. Come tante ditte farmaceutiche deve sottostare alla perdita dei brevetti (in questo caso di Nexium e Crestor), ma l’approccio aggressivo della società verso nuove acquisizioni di licenze, sebbene abbia penalizzato il bilancio, potrebbe riequilibrare il mercato in futuro. Il dividendo non ha visto alcun miglioramento negli ultimi 4 anni, ma resta pur sempre un buon 3,7%. Inoltre i venti contrari dovrebbero attenuarsi, per poi scomparire, tra non più di un paio di anni. A conti fatti la società è sulla buona strada per tornare verso solidi livelli di crescita già dal prossimo anno.
A dare una mano saranno le nuove molecole per il trattamento di alcune forme tumorali, del diabete di tipo II e i nuovi farmaci per la fluidificazione del sangue. Da questo primo passo si avrà un miglioramento dei conti a tutto vantaggio di un costante taglio del debito.
Titoli e azioni da comprare in Italia
Riteniamo che alcuni titoli bancari italiani possano rappresentare un’opportunità di investimento sia per ragioni fondamentali che grafiche.
Fra questi segnaliamo Unicredit (UCG).
Acquisti di breve al superamento e tenuta di area 11,50 in chiusura giornaliera con primo obiettivo a 11,99. Una chiusura giornaliera e poi settimanale superiore a questo livello farebbe volare i corsi verso l’area 12,80/14,50 in poche settimane.
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