I mercati sono in rialzo con una crescita notevole in questo 2019. Quali titoli e azioni acquistare?
I numeri dei mercati mondiali
L’economia globale ha mostrato segni di stabilizzazione e di miglioramento. Proprio mentre gli ostacoli commerciali e il rischio del cambio sono diventati meno pesanti. Un miglioramento che ha permesso finalmente al rally azionario di ripartire. In particolare da gennaio il mercato italiano è cresciuto del 15,95%, quello tedesco del 9% e il francese del 13%. Poco dietro c’è Londra con un 12,7%. Nello stesso periodo sull’S&P 500 si è visto un aumento del 13,1%, sul Dow dell’11,2%, sul Nasdaq del 16,5% e sul Russell 2000 del 14,2%. Non solo, ma negli Usa alcune azioni sono cresciute di qualcosa come un +60%-80% con punte anche del 100% negli ultimi tre mesi.
Torna la fiducia sui mercati finanziari
Ovvio che, sulla base di questi numeri, adesso si può effettivamente parlare di un ritorno della fiducia sui mercati finanziari. Soprattutto dopo la tempesta che ha caratterizzato l’ultima parte del 2018. Un esempio? Chipotle con il suo 66% da inizio anno. Un traguardo favorito anche da un miglioramento dell’offerta dei menu dei suoi ristoranti. Strategia amplificata con il business digitale e innovative campagne di marketing. Unica pezza per il titolo: la concorrenza dei ristoranti etnici in forte aumento. Ma anche, da un punto di vista finanziario, il prezzo delle azioni non molto a buon mercato.
Mercati in rialzo: i titoli su cui puntare
Altro nome è Roku con un +130%. Il gigante dei dispositivi di streaming è esposto ad una crescita secolare del mercato dei video on demand. A suo favore anche i fondamentali sani e i dati tecnici. Tutti elementi che potrebbero confermare la tendenza al rialzo anche nel prossimo futuro. Un 72% di crescita si registra anche su The Trade Desk, anche questa esposta alla crescita secolare.
Titoli e azioni da acquistare: il macrotrend vincente
In particolar modo sul fronte della pubblicità programmata. Nel suo caso l’azienda si trova al centro di due macrotrend: quello pubblicitario e quello della diffusione degli algoritmi per l’ottimizzazione dell’investimento sul marketing. La conferma arriva direttamente dai numeri. L’industria della pubblicità mondiale arriverà a valere circa $ 1 trilione, con ovvie necessità di ottimizzazione.
Tutti gli articoli di Francesca Bonfanti