Nelle ultime settimane i titoli bancari italiani sono in fibrillazione a seguito dell’offerta di acquisto di Intesa Sanpaolo su UBI Banca (Un titolo bancario pronto a esplodere al rialzo grazie al raddoppio degli utili, al dividendo in crescita e a Intesa Sanpaolo). Della possibilità di un riassestamento del panorama delle banche italiane, però, è qualcosa di cui si parla da molto tempo. Tra i titoli bancari più indiziati per un coinvolgimento in questa operazione ci sono Banco BPM e Monte dei Paschi di Siena. Quest’ultimo in particolare, dopo l’operazione risanamento conti portata avanti dallo Stato andrà sul mercato per diventare un istituto bancario privato.
In attesa che la storia di rinnovamento di Banca MPS giunga alla sua conclusione, concentriamoci su Banco BPM. La banca di Piazza Meda, infatti, era sempre stata vista come la sposa ideale di UBI Banca, ma l’offerta di Intesa Sanpaolo ha sconvolto i piani.
Diventa, quindi, molto importante l’appuntamento del 3 marzo quando Banco BPM presenterà il suo piano industriale. Un fatto è certo. Per dare vita a nuovi poli c’è bisogno dei soggetti interessati all’aggregazione. Al momento lo scenario non è ancora chiaro.
Le uniche certezze al momento, a parte gli spunti speculativi, sono le parole dell’AD Castagna che ha dichiarato “Noi stiamo facendo un piano stand alone, reduci da una fusione importante (ndr. quella tra Banco Popolare e BPM), e andremo avanti per la nostra strada”.
Una cosa è certa, quando ci sono rumors in giro le occasioni di trading e, quindi, di guadagno si moltiplicano. Basti pensare che dopo l’offerta di Intesa Sanpaolo, Banco BPM in Borsa è arrivato a guadagnare il 4,7% dopo essere arrivata a guadagnare anche il 12%.
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Analisi grafica e previsionale sul titolo Banco BPM
Banco BPM (MIL:BPM) ha chiuso la seduta del 21 febbraio in ribasso del 2,86% a quota 2,038€ rispetto alla seduta precedente.
Con quella del 2 febbraio abbiamo assistito alla terza settimana di fila al rialzo per il Banco BPM con le quotazioni che hanno guadagnato oltre il 20%. Guardando attentamente il grafico, però, non sono tutte rose e fiori. Le quotazioni, infatti, hanno raggiunto il I° obiettivo di prezzo in area 2,4791€ e hanno pesantemente ritracciato.
A questo punto o viene immediatamente superato in chiusura di settimana questo ostacolo, oppure si scende fino in area 2,2355€. Solo una chiusura settimanale inferiore a 2,0846€ farebbe invertire al ribasso la tendenza settimanale in corso.

Banco BPM: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.