Ci sono dei titoli azionari sottovalutati pronti al rally natalizio? Piazza Affari si trova ad un punto di stasi già da qualche giorno. Il massimo raggiunto a 23.795 dal Ftse Mib Future in data 12 novembre è un obiettivo importante di medio lungo termine. E’ normale quindi che intorno a questo livello si possa lateralizzare/ritracciare per un paio di settimane.
Al momento il trend di lungo termine non è in discussione e quindi la migliore strategia di trading è quella che continuiamo a indicare: ad ogni ritracciamento vanno comprate azioni.
Quali sono le azioni che vanno inserite nel proprio piano di trading?
Azioni in crescita e sottovalutate oppure azioni all’inizio di un movimento rialzista.
Titoli azionari sottovalutati pronti al rally natalizio
Più volte su queste pagine abbiamo analizzato il titolo Saipem (SPM). Dal giorno 15 novembre ad oggi le quotazioni sono scese dal massimo di 4,574 al minimo di 4,168 (-8,87%). La candela che si è formata il 20 novembre sembra di esaustione del ritracciamento e quindi dai livelli attuali si potrebbe ripartire per un forte rally fino a Natale.
Il titolo in base alle raccomandazioni degli analisti e alle loro analisi dei bilanci degli ultimi anni dovrebbe raggiungere un target fra 5 e 6 euro per azione nei prossimi 12/18 mesi.
I nostri indicatori di trading segnalano al momento:
a) probabilità del 70% che 4,168 possa essere stato un minimo di periodo
b) le probabilità aumentano all’80% se la chiusura di contrattazione del 21 novembre sarà superiore ai 4,284.
Nel caso si formasse questo pattern rialzista l’obiettivo per i prossimi 30 giorni sarebbe posto in area 4,74/5,05.
Se analizziamo il grafico di più ampio respiro non possiamo notare che la vera resistenza di lungo termine è posta in area 9,42 e questo significa che la possibilità di minimi inferiore ai 2,828 (gennaio 2016) verrà archiviata solo sopra quel massimo.
Per questo motivo si raccomanda prudenza in quanto la possibilità di nuovi forti ribassi potrebbe essere sempre dietro l’angolo.
Il trading su questo titolo deve essere fatto da chi è consapevole che si possono subire perdite anche ingenti in conto capitale.
