Il fattore tempo è da sempre una caratteristica che divide gli investitori. Se dovessimo scegliere 2 titoli azionari da mettere nel cassetto e lasciarli lì per un po’ di tempo, probabilmente i traders più avvezzi alla speculazione storcerebbero il naso. Per quale motivo? Semplicemente perché sono abituati ad acquistare e vendere in tempi brevissimi, cosa che a volte effettivamente può anche portare a generosi guadagni ma che comporta notoriamente anche dei rischi.
La lezione di Buffett
C’è da dire poi che il trading intraday non è applicabile a tutti i titoli indistintamente, poiché per natura alcune azioni sono meno soggette alla volatilità di altre. E allora meglio prendere spunto da uno che ha fatto del lungo termine la sua strategia di investimento di una vita: Warren Buffett.
“Il rischio esiste quando non sai quello che stai facendo” è solo una delle famose frasi pronunciate da Buffett, che nella sua carriera di investitore ha puntato sempre su titoli azionari che potessero rendere nel tempo, perché solidi e con fondamentali costanti.
Investire alla Buffett: 2 titoli azionari da mettere nel cassetto e conservare
Il primo titolo è Waste Management (NYSE:WM), un’azienda texana considerata la più grande del Nord America nel settore dello smaltimento dei rifiuti. A favore dell’azienda e dei suoi profitti futuri c’è un settore che difficilmente potrà subire contraccolpi o entrare in crisi a causa di eventi geopolitici. Anzi con le prospettive di un pianeta sempre più in pericolo, esistono davvero reali possibilità di crescita.
Waste Management ha un market cap di quasi 48 miliardi, un EPS di di 4.10 dollari e un dividendo dell’1.82%. Da inizio anno il titolo ha guadagnato circa il 27%, restando abbastanza in linea con l’S&P 500.
Decisamente più performante su base annuale è il secondo titolo azionario, Lockheed Martin (NYSE:LMT), società del Maryland che opera nel campo militare. La solidità e potenza di quest’azienda sono impressionanti, con una capitalizzazione di mercato di 110 miliardi e un EPS di 21.04 dollari. Anche il dividendo del 2.46% è abbastanza appetibile e sopra la media.
Come per Waste Management, anche per Lockheed Martin vale la stessa teoria. Difficilmente un settore come quello militare e della difesa entrerà in crisi o potrebbe indebolirsi a causa di eventi contingenti. Va detto inoltre che questo colosso può contare sul 90% delle commesse derivanti direttamente dal Dipartimento della Difesa. E possiamo immaginare cosa ciò comporti da un punto di vista dell’affidabilità.