Piazza Affari da inizio anno ha guadagnato circa il 22%. Ma per i prossimi anni c’è un settore che secondo gli esperti sarà in rally. Ecco i titoli azionari da comprare per i prossimi tre anni sul Ftse Mib.
La panoramica sul Ftse Mib
Mercati deboli in questa giornata che vede al giro di boa della mattinata un Ftse Mib che non va oltre lo 0,2% in territorio positivo. Amplifon, Terna, Hera e Snam tra i migliori. In altre parole: utility e sanitario come esempio di quanto potrebbe accadere anche nei prossimi tre anni. Infatti secondo gli esperti di Kepler il prossimo triennio sarà al centro dell’attenzione per le utilities.
Il settore da guardare a Piazza Affari
Le utilities sono da sempre visti come titoli difensivi, oltre che interessante serbatoio di rendimenti per i dividendi generosi che può offrire. Ma non sarà questo a dare la spinta al rialzo. Nel futuro del mondo sarà necessario cambiare rotta sul fronte degli energetici ed è proprio questo mega trend che sarà una delle tessere del mosaico di ottimismo che si sta componendo sul settore.
Cosa permetterà lo scatto?
Le altre riguarderanno l’indiscutibile aumento della crescita di segmenti come la gestione dei rifiuti ma anche la distribuzione e depurazione dell’acqua. A questo si aggiungano anche i tassi bassi che resteranno tali, presumibilmente, ancora per molto tempo. Cosa significa questo? Che il costo del debito, notevolmente abbassato, permetterà alle aziende di finanziare in maniera più agevole, il processo di transizione energetica. Non solo, ma l’Autorità di regolamentazione non vedrà cambiamenti per altri 6 anni il che permetterà di avere stabilità anche ai vertici.
I titoli azionari da monitorare
Enel, Snam, Terna, Italgas, A2A, Acea, Ascopiave, Hera, Iren saranno perciò i titoli da monitorare nei prossimi tre anni ovvero quando prenderà vita la nuova normativa. Ognuno di questi titoli, però, dovrà essere considerato con potenzialità differenti. A2A, Hera, Italgas e Terna vedono confermato il rating hold. Mentre un più incoraggiante buy è su Ascopiave, Enel, Iren, Acea e Snam. In particolare quest’ultima potrebbe sfruttare un maggior potenziale di rialzo ed un fattore di appetibilità maggiore dato dal dividendo.
Attenzione, infine a Falck Renewables (FKR) giudicato piuttosto caro e quindi meglio sottopesarlo. Da qui il rating reduce con target price a 3,1 euro.
Approfondimento
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