Tiffany e LVMH sono vicini al traguardo. Il gigante del lusso francese è disponibile a comprare, abbassando il prezzo però. Vorrebbe mettere le mani sul gioielliere americano. Ma pagare 131,50 dollari per azione, invece dei 135 dollari fissati nell’offerta iniziale. A questo livello, LVMH beneficerebbe di uno sconto di 425 milioni di dollari, pari a circa il 3%.
Un annuncio di intesa in questa direzione potrebbe essere fatto già oggi pomeriggio, quando a New York saranno le nove del mattino. L’accordo deve ancora essere approvato dagli azionisti di Tiffany, ma dovrebbe essere accolto positivamente. In tal mondo, nulla impedirà al gioielliere americano di pagare i dividendi fino al completamento dell’accordo.
Il dietro front di Arnault
Tiffany e LVMH riprendono il dialogo e sono vicini a un accordo. Una sorpresa, dopo un conflitto durato mesi e non risolto, come ci si attendeva, già all’inizio dell’estate.
Da quando il gigante finanziario guidato da Bernard Arnault ha annunciato, all’inizio di settembre, che non poteva portare avanti questo progetto di acquisizione.
O almeno non alle condizioni stabilite. Perché il partner americano continuava a ripetere errori di gestione, oltre a non portare più a casa i suoi leggendari fatturati. Ciascuno di loro, nelle settimane successive, ha avviato procedimenti legali contro l’altro.
Tutti pronti per abbassare le armi
Un processo sulla controversia tra le due società è ancora in calendario, per quattro giorni dal 5 gennaio 2021 in poi, in un tribunale del Delaware. Ma le ultime settimane sono state fitte di contatti segreti fra le parti.
Se entrambe abbasseranno davvero le armi e dovesse concretizzarsi il sospirato accordo, questa acquisizione consentirebbe a LVMH di espandere la sua divisione più piccola. Vale a dire quella dedicata agli orologi e ai gioielli, che già comprende i marchi Bulgari e Tag Heuer. Il gruppo potrebbe svilupparsi in una delle aree più importanti del futuro.
Tiffany e LVMH riprendono il dialogo e sono vicini a un accordo
Il Covid ha rallentato ma non arrestato le dinamiche del settore del lusso. Arnault ha saputo tenere le posizioni, accusare i ribassi di vendita a piè fermo e rafforzare la propria presenza negli USA.
All’annuncio di una ripresa delle trattative, i due titoli hanno reagito come ci si aspettava. Il titolo LVMH ha chiuso in ribasso a 402,15, quasi il 4% alla Borsa di Parigi, mentre quello di Tiffany ha guadagnato lo 0,8% a Wall Street.