Tesla potrebbe essere all’inizio di una forte discesa dei prezzi

Tesla

I mercati americani e internazionali sono giunti ad un punto nodale. La nostra previsione annuale da questo momento in poi proietta ribassi di almeno un anno ma la tendenza è ancora rialzista anche se fra ieri ed oggi si potrebbero iniziare a decidere le sorti dei prezzi fino ad almeno il 5 ottobre, scadenza del nostro prossimo setup. Veniamo ad alcune notizie recenti che potrebbero far muovere i prezzi. Dopo una serie di incidenti, l’Agenzia della sicurezza stradale americana (Nhtsa) ha aperto un’indagine sul pilota automatico di 765 mila vetture della Tesla. A cosa porterà?

Per il momento il titolo ha virato al ribasso ma procediamo per gradi.

Tesla (NASDAQ:TSLA) ha chiuso la giornata di contrattazione del 16 agosto al prezzo di 686,17 in ribasso del 4,32% rispetto alla seduta precedente. Da inizio anno, ha segnato il minimo a 539,49 ed il massimo a 900,40.

Cosa attendere nel breve, medio e lungo termine? Tesla potrebbe essere all’inizio di una forte discesa dei prezzi ma andiamo a spiegare i motivi di questa nostra conclusione.

Della società abbiamo già scritto diverse volte negli ultimi mesi ed abbiamo messo l’accento sulla forte sopravvalutazione dei prezzi rispetto al fair value che stima il nostro Ufficio Studi.

Analisi sommaria di bilancio

Tesla, che capitalizza attualmente 679,3 miliardi progetta, sviluppa, produce, noleggia e vende veicoli elettrici a livello internazionale.

Le raccomandazioni degli altri analisti (33 giudizi) stimano attualmente un fair value in area 680,64 dollari per azione. I nostri calcoli elaborati sui bilanci degli ultimi 4 anni invece, portano ad una calcolo di fair value in area 300 dollari per azione, con una sopravvalutazione di oltre il 50% rispetto ai prezzi attuali.

Tesla potrebbe essere all’inizio di una forte discesa dei prezzi. La nostra strategia di investimento

Il nostro giudizio è negativo e sconsigliamo operazioni in ottica di investimento sul titolo.

Fino a quando non si assisterà ad una chiusura giornaliera e poi settimanale superiore a 729,90, i prezzi potrebbero continuare a scendere in poche settimane verso l’area di 546 e poi 430 dollari. Nel breve, un primo indizio rialzista verrà rappresentato da una chiusura giornaliera superiore a 709,50.

Si procederà per step.

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