L’imprenditore Elon Musk proprietario di Tesla (NASDAQ:TSLA) ha sfidato le autorità californiane riaprendo lo stabilimento nel suddetto Stato nonostante il divieto imposto. A seguito di questa vicenda le autorità della contea di Alameda hanno dato il via libera alla riapertura della fabbrica. La ripartenza sarà solo parziale, si potranno soltanto fare operazioni minime fino a quando non verrà approvato il piano definitivo. Elon Musk con un suo tweet aveva annunciato che si sarebbe fatto arrestare pur di riaprire la fabbrica. I rischi in cui sarebbe potuta incorre la società erano due: una multa di 1000 euro al giorno e circa 90 giorni di prigione per aver violato le leggi sanitarie.
Trump vuole la riapertura
A sostegno dell’imprenditore americano c’è il Presidente degli Stati Uniti. Trump attraverso un tweet si è schierato dalla parte di Tesla, chiedendo alla California di lasciar ripartire la fabbrica al 100%. Oltre al Presidente anche il segretario del Tesoro Steve Mnuchin vista l’importanza dello stabilimento, ha invitato la California a collaborare con Musk. L’imprenditore americano ha alle sue spalle il sostegno della Casa Bianca e questo potrebbe dare una spinta al titolo in termini di prezzo. Tesla è pronta a ripartire e nelle prossime settimane potrebbe avere un forte rialzo in borsa.
Il futuro della società
Il titolo molto probabilmente nei prossimi giorni salirà avrà un incremento del 5%. Elon Musk ha aumentato l’hype intorno a Tesla attraverso i suoi tweet e questo in borsa si traduce con un acquisto smisurato delle azioni. Prima della crisi il titolo veniva scambiato a quota 917, per poi crollare fino 361 dollari. Oggi il titolo è a quota 830 ed ha quasi recuperato tutte le perdite. La società è una delle società più innovative al mondo infatti nel 2015 fu nominata da Forbes come la più innovativa. Il 9 marzo ha raggiunto l’obbiettivo di 1 milione di auto prodotte e le sue vendite continuano ad aumentare. Tesla è pronta a ripartire e a correre sul listino americano.
