Europa sempre più vicina alla stagnazione e i mercati sembrano assumere tendenza ribassista. Cambierà qualcosa con i dati sull’occupazione Usa?
Arrivano altre conferme di debolezza dal fronte economico.
La view sui mercati e Tendenza ribassista in corso
Alle 12.50, infatti, il Ftse Mib scendeva dello 0,7% (19.592 punti). In sensibile aumento lo spread tra Bund e Btp che arriva a 256 con un rendimento del Btp a dieci anni a 2,74%. Scompare ogni traccia di forza anche dal resto dei mercati del Vecchio Continente. Alla stessa ora, infatti, il Cac 40 di Parigi veniva fotografato mentre gravitava intorno alla parità.
La panoramica europea
In particolare il listino francese non riusciva a strappare se non un tenue 0,02% in territorio positivo. Diametralmente opposta, invece, la situazione del Dax di Francoforte che con il suo -0,02% confermava la debolezza diffusa sull’economia del Vecchio Continente. Una situazione leggermente migliore si poteva intuire in Gran Bretagna. Nell’Isola di Sua Maestà, infatti, il Ftse 100 arrivava a strappare lo 0,3%. Un risultato particolarmente interessante, visto il panorama di generale apaticità.
Tendenza ribassista intraday sul Dax, perché?
La spiegazione di una situazione del genere è presto detta. Continuano ad arrivare dati non positivi dal fronte economico. In particolare per quanto riguarda l’indice Pmi manifatturiero di gennaio. Il paradosso è che a soffrire, questa volta è proprio la Germania. O per meglio dire, anche la Germania. Un dato che non passa di certo inosservato visto che Berlino è da sempre vista come la locomotiva d’Europa. Sul banco degli imputati ancora le tensioni globali nate a causa del protezionismo statunitense ed il rallentamento del settore auto, punta di diamante dell’industria tedesca.
I numeri confermano lo stop, i mercati verso nuovi ribassi?
Sono proprio i numeri a confermare il rallentamento. Nello specifico un calo a 49,7. In pratica al di sotto di quella soglia di 50 punti che divide la crescita dalla contrazione. E’ la prima volta dal 2015 che accade una cosa del genere. Per essere specifici: da novembre 2015. Lo stesso si può dire anche per il settore manifatturiero italiano. Per Roma, però, si tratta di un peggioramento che non si vedeva addirittura dal 2013.
Il Vecchio Continente rallenta
Guardando all’intero segmento europeo, inoltre, non si può far a meno di notare un risultato di 50,5. Un dato allarmante se si pensa che l’indice finale Ihs Markit Pmi del settore manifatturiero dell’Eurozona a dicembre era di 51,4 di dicembre. Chi invece riesce ancora a reggere è Parigi. La Francia, infatti, può ancora sperare in un 51,2, netto miglioramento rispetto al 49,7 di dicembre.
I livelli dei mercati fino alla chiusura odierna (livelli di lungo da monitorare)
Il rialzo continuerà? Quali supporti monitorare nelle prossime ore?
Tendenza ribassista intraday
Il movimento in corso verrà archiviato al verificarsi dei seguenti movimenti:
Dax Future da chiusure orarie superiori ai 11.214
Eurostoxx Future da chiusure orarie superiori ai 3.165
Ftse Mib Future da chiusure orarie superiori ai 19.695
Tendenza rialzista
Il movimento in corso verrà archiviato al verificarsi dei seguenti movimenti:
Bund Future da chiusure orarie inferiori ai 165,47.