Tempo di legumi, fave secche come non le abbiamo mai mangiate prima in una vellutata light e scaldacuore

fave secche

L’inverno chiama la voglia di un pasto bollente e fumante e noi rispondiamo preparando un’infinita varietà di vellutate.

Le ricette sono così tante che potremmo farne una per ogni giorno della settimana.

Ultimamente, però, la più popolare di tutte è stata quella a base di zucca rossa.

Infatti, in un articolo precedente abbiamo svelato qual è lo straordinario segreto per prepararne una ghiottissima da leccarsi i baffi.

Tuttavia, con l’arrivo di temperature decisamente più fredde, a rubarle la scena sono stati i legumi.

Perché, essendo dei veri trasformisti in cucina, anche questi possono diventare l’ingrediente perfetto per una cremosa vellutata.

In questo articolo ne proponiamo una a base di fave secche ma quando leggiamo “light” non scoraggiamoci.

Sarà certamente leggera perché non ci saranno le patate ma altrettanto ricca di gusto.

Ingredienti per il pasto:

  • una busta di fave secche;
  • due spicchi d’aglio;
  • 1 foglia d’alloro fresca;
  • 1 rametto di rosmarino;
  • sale e pepe;
  • olio aromatizzato al tartufo;
  • parmigiano grattugiato.

Lo step fondamentale:

Appena acquistate, le fave secche sono durissime e non si possono cuocere direttamente.

Per questo motivo, come prima cosa, dobbiamo metterle in ammollo per almeno 12 ore in abbondante acqua.

Volendo potremmo anche aggiungere mezzo cucchiaino di bicarbonato per velocizzare i tempi di qualche oretta e per renderle ancora più morbide.

Trascorso questo periodo di tempo, dobbiamo scolarle e sciacquarle e saranno pronte all’uso.

Tempo di legumi e fave secche come non le abbiamo mai mangiate prima in una vellutata light e scaldacuore

Vediamo, ora, come dobbiamo procedere per realizzare questa delizia unica.

Versiamo le fave secche in una pentola e copriamole con dell’acqua.

Aggiungiamo l’aglio intero spellato, la foglia d’alloro e il rametto di rosmarino.

Portiamo a bollore e facciamo cuocere per almeno un’ora mescolando frequentemente.

Se l’acqua si dovesse assorbire tutta prima del tempo, potremmo versarne altra intiepidita.

Completata la cottura, eliminiamo l’aglio, l’alloro e il rametto di rosmarino e frulliamo.

La consistenza possiamo deciderla noi:

  • vellutata versione purea;
  • vellutata versione grossolana con qualche pezzetto intero.

A questo punto non ci resta che impiattare e completare con un giro di olio aromatizzato al tartufo e una spolverata di parmigiano grattugiato.

Quindi, essendo ormai tempo di legumi, in questo articolo abbiamo parlato di fave secche come non le abbiamo mai mangiate prima perché trasformate in una vellutata light e scaldacuore.

Altri spunti

Restando in tema legumi, grandi protagonisti sulle nostre tavole sono i ceci.

Per esempio, possiamo dire basta a zuppe e minestre ed ecco come cucinarli per un gustoso contorno fumante tra i più amati del momento.

Oppure, possiamo scoprire come abbinarli per mangiare vere ghiottonerie tra primi, contorni e insalate.