Temaki di riso e salmone senza abbattitore domestico

Per amore del sushi, tutti dopo un pasto delizioso al ristorante, abbiamo provato il take away. Ma pochi di noi hanno osato cimentarsi nella difficile arte del roll. Ma ora che si esce di meno, l’operazione jap è il traguardo di molti. Che però si arenano subito davanti a un insormontabile problema.

Forno-microonde, lavastoviglie, frigo e abbattitore

Per fare il sushi a casa, serve l’abbattitore. È ormai un elettrodomestico domestico, indispensabile per la cucina moderna come il quarto dei moschettieri per il Re di Francia.  In pratica, è un freezer capace di portare il pesce sfilettato a temperatura di sicurezza. Deve  scongiurare le letali salmonelle (a -18 gradi° e almeno per 24 ore). Ma è anche un raffreddatore turbo di preparazioni bollenti. Costa circa 2.000 euro nella versione più piccola. Se la famiglia è composta da 4 persone, basta un anno di ‘sushi dinner all-you-can-eat’ a casa, per ammortizzare la spesa.  Se l’abbattitore è fuori dal proprio budget, niente paura: il tonno e il salmone si trovano già abbattuti nel frigo sushi di vari supermarket. In ogni caso, ecco dalla redazione Cucina di ProiezionidiBorsa, una versione ‘safe’ del temaki di salmone.

Il Paradiso? È a Kappabashi Dori

Per gli amanti del cibo giapponese, il Paradiso non è sopra le nuvole, ma a Kappabashi Dori. In questa via di Tokyo è tutto un susseguirsi di quasi 200 botteghe dedicate alla cucina, alla tavola, al buon cibo. Si vendono stoviglie di ceramica, ma anche funghi e alghe mai visti altrove. Potete farvi spedire da lì i fogli di alga nori migliori del Giappone. Da utilizzare per questa deliziosa ricetta: temaki di riso e salmone senza abbattitore domestico. Per eseguirla servono 20 grammi di salmone grigliato e sminuzzato, un cucchiaio e di sale, un fiocco di burro. E 600 grammi di riso al vapore alla giapponese.

Temaki di riso e salmone senza abbattitore domestico

Il riso, dopo il lavaggio prolungato in acqua fredda, deve cuocere in acqua bollente.  Intanto si sminuzza il salmone, si aggiungono sale e burro. Bisogna bagnare le mani con l’acqua e formare una piramide di riso ben compressa. Poi si apre il foglio di alga nori e si avvolge il riso in un cono, senza che le dita lo tocchino direttamente. Volendo, si può inserire una riga sottile di pasta wasabi e cospargerla di semi di sesamo prima di completare con il salmone.