Telecom continua a soffrire, ma quando sarà il momento di puntare sulle telecomunicazioni?

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La tempesta economica, sociale e sanitaria che si è scatenata in seguito alla pandemia ha messo in evidenza criticità e potenzialità dell’intero sistema produttivo e sociale. Raramente alcuni settori dei mercati azionari hanno ricevuto delle spinte così energiche come quelle arrivate con la diffusione del coronavirus. Uno di questi è quello delle telecomunicazioni. Sarà stata la necessità dello smart working come anche quello della sicurezza in Rete. Sta di fatto che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) che mette sul tavolo circa 200 miliardi potrebbe essere il punto di svolta per i titoli del settore. In realtà il Pnrr rientra in un più ampio disegno, il famoso Next Generation Ue, che potrebbe offrire, alla fine dei conti, una disponibilità di 750 miliardi di euro per il rilancio dell’intera economia del Vecchio Continente.

Nonostante i Buy Telecom continua a soffrire, ma quando sarà il momento di puntare sulle telecomunicazioni?

La digitalizzazione e, più in generale, la transizione verso un approccio green dell’economia, potrebbe perciò favorire nomi come Enel, Snam, Inwit e Terna. Ma soprattutto rappresentare un ottimo trampolino di (ri)lancio per Telecom Italia. Magari grazie anche alla presenza della Cdp (Cassa Depositi e Prestiti). Attualmente, però, il tallone d’Achille per l’ex monopolista di Stato è rappresentato dalla questione della Rete unica. Si tratta di un progetto che, fra alti e bassi, procede, purtroppo, a rilento. Il che potrebbe spiegare come mai, nonostante i Buy Telecom continua a soffrire, ma quando sarà il momento di puntare sulle telecomunicazioni?

Da parte sua Inwit, azienda legata maggiormente alle infrastrutture del settore telecomunicazioni, ha presentato, non più tardi della settimana scorsa, degli ottimi conti semestrali. Guardando i numeri è interessante rilevare, alla voce ricavi, un aumento di oltre il 33% (383,11 milioni di euro contro i 287,38 dello stesso periodo dell’esercizio precedente). In aumento anche il margine operativo lordo (+34,4%). Anche grazie a questi numeri Banca Akros ha considerato il titolo Inwit degno di un rating accumulate con target fissato a 11,30 euro. In casa Equita, invece, il target arrivava, a fine luglio, a 12,20 euro con rating Buy. Stesso rating ma target portato a 12,60 per Intesa Sanpaolo, sempre alla fine di luglio.