Tecniche di Gann: proiezione di un setup

S&P 500

Oggi intendiamo illustrare, per i lettori di ProiezionidiBorsa, come proiettare un setup in base a tecniche di Gann.

Questo autore, passato alla storia dell’analisi tecnica, elaborò diversi metodi, alcuni, a quanto pare, non divulgati, ma riservati a se stesso ed ai suoi più stretti allievi.

Nel nostro esempio spiegheremo come procedere alla costruzione di un quadrato di massimo. Come definire alcuni coefficienti numerici, necessari per la costruzione di questo pattern e come integrare le relative proiezioni con indicazioni di tipo astrofinanziario.

Il quadrato di massimo

Procediamo quindi nella nostra analisi, partendo dal seguente grafico, relativo allo S&P 500 su time frame mensile.

Setup Gann S&P 500

Un primo fondamentale passo da compiere consiste nell’individuare determinati parametri, relativi al top o al bottom, da cui intendiamo partire.

Sulla sinistra abbiamo individuato il top di novembre 2.015, da cui si era originato un ribasso durato alcuni mesi.

Il massimo di novembre 2.015 è stato 2.116, quindi un valore maggiore di 360.

Lo riduciamo, dividendolo per 2 un certo numero di volte, fin tanto che troviamo un risultato al massimo di 360.

Quindi: 2.116/2=1.058.

1.058/2=529.

Infine 529/2=264,5, che arrotondiamo a 264.

Questo sarà il coefficiente temporale. Il quadrato che andremo a costruire avrà quindi un’estensione temporale di 264 barre.

Non resta che definire il valore della retta 1X1 come segue: 2.116/264=8,01.

Tecniche di Gann: proiezione di un setup

Applicando i coefficienti trovati, possiamo trovare i rifermenti tecnici contenuti nel grafico di sopra, che riportiamo nuovamente sotto, rimarcandoli entro il cerchio rosso con la freccia.

Proiezione Setup Gann S&P 500

Notiamo, entro il cerchio rosso, che la freccia indica una intersezione tra una retta verticale, una retta orizzontale, ed una retta ascendente.

La retta verticale indica un setup di tempo, mentre la retta verticale e quella ascendente livelli di prezzo.

La loro intersezione rendeva probabile la formazione di un setup, ed infatti di lì a poco lo S&P 500 va incontro ad un ribasso del 20%, peraltro uno degli scarsi ribassi di una certa entità, verificatisi dopo il bottom del 2.009.

Conferma dagli orbitali planetari

Peraltro il livello di prezzo indicato dal setup in area 2.905 veniva confermato da altre tecniche, riconducibili a quelle astrali usate da Gann.

In particolare alla tecnica degli orbitali planetari.

Infatti applicando un algoritmo di trasformazione planetaria a 2.905 troviamo:

2.905/360=8,06.

Quindi:8X360=2.880.

Questa la base numerica, cui aggiungere la longitudine in gradi dei pianeti.

Dal momento che operiamo sul time frame mensile, consideriamo quella di chiusura del mese di agosto 2.018, corrispondente al setup temporale proiettato con il metodo del quadrato.

Lasciando perdere i decimali, il 31 agosto 2.018 Urano si trovava a 2 gradi in Toro, che corrisponde a 32 gradi cumulati.

Quindi: 2.880+32=2.912, livello molto vicino ai 2.905 punti, già proiettati con la tecnica del quadrato.

Questo livello fu superato di poco dalle quotazioni, per poi andare incontro ad un ribasso del 20% circa.

Per concludere sulle tecniche di Gann e la proiezione di un setup, possiamo quindi dire che la proiezione ha sicuramente svolto la sua funzione.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT