Tecniche di analisi e proiezioni di lungo termine

Portofino

Proseguiamo, con questo articolo, l’analisi iniziata la scorsa settimana, sulle prospettive di lungo termine dei principali indici azionari occidentali.

La scorsa settimana abbiamo utilizzato la tecnica del Top or bottom, su time frame annuale, che ci ha permesso di individuare un’impostazione sostanzialmente rialzista sul lungo termine.

Ricerchiamo ora talune conferme, utilizzando tecniche diverse, a partire da metodi dell’analisi tecnica tradizionale.

Iniziamo la nostra analisi dal Dow Jones, e osserviamo, sotto il profilo grafico, quanto segue.

Considerando un grafico di lunghissimo termine, non possiamo non notare come l’indice, dopo un periodo di crescita moderata, ricompresso tra gli anni 30 e sino ai primi anni 80, abbia poi conosciuto una decisa impennata rialzista, che consente di tracciare una retta di supporto dinamico su tutti i principali minimi a partire da metà degli anni 80.

Ne consegue una trend line supportiva di lungo, lunghissimo termine, la cui retta di rimando, parallela, e tracciata sui massimi del 2000, interseca il massimo del 2007 con funzioni di resistenza dinamica.

Quando una retta di lunghissimo termine continua ad esprimere la propria valenza, quale supporto o resistenza, ne deriva un segnale di particolare valenza.

E’ quanto, a giudizio di scrive, verificatosi sul minimo di marzo 2009, in corrispondenza proprio del passaggio di tale retta di supporto di lunghissimo termine.

Segnale che, quindi, pare denotare una ripresa del trend non solo di lungo, ma anche di lunghissimo termine.

A conferma di tale rilevante segnale grafico, è intervenuto un altro segnale, costituito dalla fuoriuscita dei corsi dal canale ribassista di lungo, che imbrigliava le quotazioni del Dow Jones a partire dal massimo del 2007.
La resistenza dinamica di tale canale ribassista intersecava anche i massimi di dicembre 2007 e maggio 2008 ed è stata superata ormai da diversi mesi.

Ulteriori conferme di tale impostazione up si possono trarre da tecniche algoritmiche, con indicatori sovrapposti al grafico delle quotazioni.

Applicando la tecnica delle onde Wars all’indice Dow Jones, notiamo che i corsi hanno superato onde formatesi da molto tempo, trovando sulle medesime anche riferimenti di supporto, sui quali le quotazioni hanno prontamente ritrovato la strada del rialzo.

Infine, consideriamo un sistema di tre medie mobili, su base mensile, a 100, 200 e 300 unità, che fornisce indicazioni particolarmente interessanti.

In particolare, possiamo notare come il minimo di marzo 2009 abbia trovato supporto non solo sulla retta di lunghissimo termine, dianzi considerata, ma anche sull’estremo inferiore di tale fascio di medie mobili, che ha svolto funzione di supporto di lungo, lunghissimo termine, e come da quel setup i corsi siano poi arrivati, ad ottobre 2010, ad uscire dalla resistenza, costituita dall’estremo superiore di tale fascio di medie mobili, così riproponendo una riconfermata tendenza rialzista.

Possiamo quindi dire che validi motivi inducono a confermare una view rialzista, di lungo termine, sul Dow Jones, basata su tecniche di analisi tradizionale e su metodi proprietari di proiezionidiborsa.com.

Prenderemo in considerazione, in futuri articoli, la situazione tecnica di lungo termine dell’Eurostoxx 50 e del FTSE MIB.

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