Tassa  Patrimoniale sulla ricchezza liquidità?

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Tassa  Patrimoniale sulla ricchezza liquidità? Parliamone!

Sulla ricchezza ci sono già almeno due tasse: una implicita ed una esplicita.

Quella implicita  è sottotraccia e relativa al tasso d’inflazione. Allo stato attuale è molto bassa ma nel futuro cosa succederà e quanto potrà  aumentare?

In Italia per l’anno 2019 l’inflazione è  lo 0,6%, quella europea armonizzata media è  lo 1,20%.

Anche con queste piccole percentuali il costo patrimoniale implicito  non è poco.

Inoltre l’inflazione effettiva è sempre maggiore, a causa del paniere dei vari beni di rilevazioni Istat.

Dopo 10 anni il valore decresce del 6% , quale valore di potere di acquisto.

Facciamo un esempio con una inflazione appena maggiore.

Può sembrare strano ma anche con un’ inflazione piccola pari al 2%, dopo 25 anni, si riduce il valore reale di un  debito nominale  della metà. Anche con un  tasso inflattivo pari al 1% , dopo 100 anni il suo valore reale è  diminuito del  100%  e sarebbe dimezzato in 50 anni.

Quindi anche in presenza di percentuali molto piccole di inflazione la ricchezza mobile perde in maniera consistente il suo potere reale di acquisto.

Quella esplicita è un po’ più palese ed è determinata dalla imposta di bollo ,che allo stato attuale è pari allo 0,20%.

Questa imposta di Bollo è stata introdotta  allo 0,10% dal Governo Monti con un massimale di € 1.200,00 all’anno, è passata poi allo 0,15% , ed è addirittura raddoppiata attualmente. Inoltre è stato eliminato il massimale e quindi questo incide su tutto il valore del deposito.

Si vocifera che tale imposta di bollo in via ordinaria e/o straordinaria possa essere  portata alla 0,5%.

Tassa  Patrimoniale sulla ricchezza liquidità?

Che effetto produrrà? Se questa imposta, come tutte quelle sul patrimonio, non sarà pagata da flussi di reddito o di utile andrà ovviamente a depauperare il patrimonio.

Sommando a tale percentuale dello 0,5% il tasso inflattivo dello 0,6% , avremo che  in meno di 100 anni il suo valore sarà diminuito del 100%.

In pratica,   tra una generazione e l’altra trascorrono circa 33 anni e quindi 3 generazioni si susseguono in un secolo; i  100.000,00 euro lasciati dal nonno al figlio e poi al nipote  avranno un decremento pari al 100% dell’importo iniziale.

Insistere a voler praticare a tutti i costi  una politica di super tassazione potrebbe non essere la soluzione vincente.

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