Tachicardia, affaticamento e gonfiore alle caviglie potrebbero dipendere da questa patologia che colpirebbe il cuore 

cuore

Il cuore è un organo suddiviso in quattro parti, due atri e due ventricoli.

É il vero motore del nostro organismo, che permette l’ossigenazione dei nostri tessuti e degli organi. Se non funziona perfettamente, ci darà inevitabilmente qualche problema, di cui il nostro corpo ci renderà presto il conto.

Ci sono diversi fattori che possiamo tenere sotto controllo per capire se tutto va bene. Uno di questi è proprio il gonfiore a piedi, caviglie e gambe.

Pochi ci fanno caso

Sono poche le persone che, vedendosi piedi e gambe gonfi, penserebbero a qualche problema al cuore. Invece talvolta potrebbe essere proprio così.

Bisogna ammettere che il gonfiore alle estremità inferiori è un problema davvero molto comune. Sono tante, infatti, le persone che avvertono questo problema, così come tante sono le cause che potrebbero provocarlo.

Talvolta, infatti, la pesantezza delle gambe, unita a crampi notturni e prurito, sarebbe un chiaro segnale di questo disturbo del sistema circolatorio.

Se, però, dovessimo avvertire anche dell’affaticamento, tosse, o alterazioni del battito cardiaco, il problema potrebbe dipendere da una forma di cardiomiopatia.

Tachicardia, affaticamento e gonfiore alle caviglie potrebbero dipendere da questa patologia che colpirebbe il cuore

Rientrerebbero sotto il nome di “cardiomiopatie” tutte quelle patologie che colpirebbero il muscolo cardiaco. A causa di questi problemi, il cuore farebbe sempre più fatica a contrarsi, e, quindi, a pompare il sangue nell’organismo.

Secondo gli esperti, le cardiomiopatie si dividerebbero in dilatative, restrittive o ipertrofiche.

Le prime sarebbero le più diffuse e riguarderebbero problemi soprattutto al ventricolo sinistro.

I casi in cui, invece, il muscolo cardiaco dovesse crescere o ispessirsi in maniera insolita, denoterebbero casi di cardiomiopatie ipertrofiche.

Quelle restrittive, invece, sarebbero caratterizzate da un muscolo cardiaco più rigido e sempre meno elastico.

Attenzione a questi sintomi 

Come scrive Humanitas, all’inizio queste patologie potrebbero non presentare sintomi. Con il tempo e il peggioramento delle patologie, però, potrebbero emergere diversi problemi.

Stiamo parlando di sintomi come affaticamento, difficoltà respiratorie, tachicardia, e vertigini.

A tutto ciò, poi, si dovrebbe aggiungere anche il gonfiore a gambe, caviglie e piedi, come detto precedentemente.

Ecco come curare e prevenire queste patologie

Più che curare queste patologie, l’obiettivo dell’intervento medico sarebbe quello di contenere i sintomi ed evitare che la situazione peggiori.

Per cercare di prevenire il problema, invece, si dovrebbero eliminare i maggiori fattori di rischio di sviluppare cardiopatie. Per farlo, basterebbe seguire una regola molto semplice.

La principale strada, infatti, sarebbe sempre quella di seguire uno stile di vita sano.

Questo dovrebbe comprendere il controllo costante del peso corporeo, alimentazione sana e corretta e movimento.

Tra i principali fattori di rischio, infatti, ci sarebbe anche il colesterolo alto, oltre che la pressione.

A tal proposito, ecco quali sarebbero i valori normali della pressione, anche per prevenire ictus e infarti. Tachicardia, affaticamento e gonfiore alle caviglie potrebbero, quindi, segnalare queste patologie.

Teniamo sempre sotto controllo il nostro organismo, sottoponendoci regolarmente ai controlli e seguendo uno stile di vita sano.