Svelato il motivo storico per cui il ferro di cavallo porta fortuna

ferro di cavallo

Tra gli amuleti portafortuna, il ferro di cavallo è certamente uno dei più iconici. A spiegazione dei suoi presunti poteri c’è una ragione ben precisa, di derivazione medievale. Ecco svelato il motivo storico per cui il ferro di cavallo porta fortuna.

Svelato il motivo storico per cui il ferro di cavallo porta fortuna

Come anticipato, la credenza, tutta occidentale, risale agli usi e costumi di epoca medievale. La società medievale, come molti ricorderanno dagli studi scolastici, era caratterizzata da una ferrea divisione tra classi. Gli spaccati sociali erano sostanzialmente tre: clero, nobiltà e terzo stato.

Figure di spicco della nobiltà erano i cavalieri, mentre larga fetta del Terzo Stato era rappresentata dai contadini. Ebbene, spesso capitava che i cavalieri passassero al trotto tra le vie più povere del villaggio, adorni di armatura e mantello. Poteva accadere che il cavallo del cavaliere si sferrasse (perdesse uno dei ferri dagli zoccoli), costringendo il cavaliere ad abbandonare la cavalcatura.

Per questo i contadini tenevano sempre un ferro pronto in casa, per soccorrere celermente il cavaliere in difficoltà. In cambio ricevevano qualche moneta e la benevolenza della nobiltà.

Altre possibili spiegazioni, tra storia e mito

Esistono altre teorie sulla nascita del ferro di cavallo come simbolo contro la sfortuna. La più accreditata associa la forma del ferro a quella del Tiet, amuleto magico con cui veniva rappresentata la divinità egizia Iside.

Altre leggende fanno risalire i poteri taumaturgici al ferro stesso, metallo che secondo i popoli antichi aveva proprietà curative.

Pare che già gli antichi Romani fossero soliti appendere un ferro di cavallo alla parete di casa. Allo stesso modo, il ferro di cavallo era un simbolo adottato dalle prime civiltà cristiane, poiché la sua forma ricordava la “C” di Cristo. In Turchia, invece, il ferro di cavallo è visto come la stilizzazione della mezzaluna, simbolo del Paese, tanto che è presente sulla bandiera nazionale.

Insomma, cambiando latitudini cambiano anche storie e leggende, ma il ferro di cavallo resta un portafortuna universale.

Approfondimento

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