A chi non è mai capitato di preparare un ottimo drink estivo per poi scoprire con orrore che non ci sono più cubetti di ghiaccio nel freezer? La situazione è ancora più terribile se abbiamo ospiti in casa che attendono di sorseggiare una buona limonata fresca.
Ma se ci siamo dimenticati di riempire il contenitore dei cubetti, non per questo siamo condannati a sorseggiare il nostro drink tiepido. Esiste un trucco confermato dalla scienza per creare cubetti di ghiaccio in tempi record, e averli pronti da mettere nel bicchiere in pochi minuti. Vediamo come fare.
Svelato dalla scienza il trucco per creare i cubetti di ghiaccio in tempi record
Ma in cosa consiste questo incredibile trucco? Sembra impossibile, ma la scienza ci dice che l’acqua calda congela prima di quella fredda. Proprio così: per creare i cubetti di ghiaccio più in fretta, dobbiamo riempire il contenitore con dell’acqua calda prima di metterlo in freezer. Ma come è possibile che l’acqua calda congeli prima di quella fredda? Ebbene, questo fenomeno ha un nome scientifico: si chiama effetto Mpemba.
Scopriamolo insieme.
L’acqua calda congela prima di quella fredda
L’effetto Mpemba prende il nome dallo scienziato Tanzanese (Erasto Mpemba) che lo ha descritto per la prima volta. Leggenda vuole che Mpemba notò questo fenomeno quando era ragazzo mentre preparava un gelato insieme ai suoi compagni di scuola.
In realtà questo fenomeno è conosciuto fin dall’antichità, ed era già stato descritto nell’antica Grecia.
Anche noi possiamo sfruttare questa antica saggezza per produrre dei drink estivi da far invidia ai migliori bar. Per sfruttare l’effetto Mpemba non dobbiamo fare altro che riempire il contenitore del ghiaccio con l’acqua calda, meglio se quasi a 100 gradi. I cubetti di ghiaccio si formeranno in tempi record. Attenzione però, alcuni tecnici sconsigliano di introdurre liquidi o alimenti caldi nel congelatore, poiché potrebbero danneggiarlo.
Ecco svelato dalla scienza il trucco per creare i cubetti di ghiaccio in tempi record.
A proposito di drink, ma perché l’ultimo bicchiere della serata si chiama bicchiere della staffa? La spiegazione è affascinante e ci porta molto lontano. Ecco un approfondimento.