Con l’arrivo dell’estate molti non vedono l’ora di farsi una nuotata al mare. Ma proprio quando stiamo per buttarci in acqua improvvisamente perdiamo il coraggio e iniziamo invece ad avanzare a passo di lumaca nell’acqua fredda. È qui che ci sorge un dubbio: è meglio tuffarsi subito ed evitare l’agonia, o è meglio acclimatarsi poco per volta all’acqua fredda? Oltre alle questioni di preferenza personale, possiamo fare alcune osservazioni generali riguardo a quale sia il metodo migliore.
Svelata qual è la strategia migliore per entrare in acqua al mare, tuffarsi o entrare lentamente?
Attenzione allo shock termico
Innanzitutto, alcune considerazioni riguardo alla temperatura dell’acqua. L’immersione improvvisa in acqua molto fredda può essere pericolosissima per due motivi: innanzitutto lo shock termico può causare un’inalazione involontaria, e quindi portare ad annegamento. In secondo luogo, può essere pericoloso per il sistema cardiocircolatorio. I vasi sanguigni si restringono e il cuore deve battere più forte per far circolare il sangue. Massima attenzione quindi se vogliamo fare il bagno in un lago di montagna o in un torrente gelido.
Ma se siamo invece su una spiaggia temperata qual è la strategia migliore? Svelata qual è la strategia migliore per entrare in acqua al mare, tuffarsi o entrare lentamente.
Cosa è meglio fare in acque tiepide
Il pericolo che possiamo correre quando siamo al mare e ci tuffiamo improvvisamente in acqua è di subire dei crampi causati dallo sbalzo di temperatura. Questo potrebbe renderci più difficile nuotare. Entrando invece lentamente in acqua, questo rischio è molto più limitato.
Se siamo con altre persone o in una spiaggia sorvegliata da bagnini, possiamo tuffarci direttamente in acqua. Se invece siamo da soli, in un luogo che non conosciamo o non al top della forma fisica, è sempre meglio avventurarsi in acqua lentamente.
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