Superbonus 110% come funziona, in cosa consiste e come è possibile ottenere la maxi-detrazione prevista dal Governo per interventi di miglioramento energetico degli edifici. Una guida facile per chi ancora non riesce a destreggiarsi con la burocrazia!
Lo chiamano Supebonus non a caso. Con un provvedimento contenuto nel Decreto Rilancio dello scorso maggio e ulteriormente specificato nel cosiddetto Decreto Agosto, il Governo ha previsto un’aliquota di detrazione senza precedenti – al 110% – per le spese sostenute su specifici interventi di miglioramento degli edifici in ottica di sicurezza e sostenibilità ambientale.
A cosa serve il Superbonus?
L’iniziativa è stata pensata, da un lato, per incentivare i cittadini a rendere più efficienti le loro case, dall’altro per contribuire alla ripresa economica del settore edilizio dopo la crisi dovuta all’emergenza sanitaria da Covid-19.
La circolare n. 24/E, emessa dall’Agenzia delle Entrate il 20 agosto 2020, ha fornito diversi chiarimenti sulla fruibilità del Superbonus. Gli edifici interessati, le spese detraibili, le tempistiche d’attuazione e i periodi di imposta.
La misura si aggiunge alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (Ecobonus).
Tra le novità introdotte, è prevista la possibilità, al posto della fruizione diretta della detrazione, di optare per un contributo anticipato. Questo deve essere sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi o per la cessione del credito (in favore dei fornitori, di istituti bancari o intermediari finanziari, di altre persone fisiche, società o enti) corrispondente alla detrazione stabilita.
Quali sono gli interventi agevolabili
L’accesso all’Ecobonus è garantito a una serie di interventi “trainanti”, finalizzati all’isolamento termico, alla sostituzione di impianti di riscaldamento e al miglioramento antisismico degli edifici.
Se effettuati congiuntamente a questa tipologia di lavori, la detrazione sale al 110% anche per altri interventi aggiuntivi, mirati all’efficienza energetica.
Interventi principali o trainanti:
a) interventi di isolamento termico sugli involucri;
b) sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni;
c) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari indipendenti;
d) interventi antisismici: la detrazione già prevista dal Sismabonus è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
Interventi aggiuntivi
Rientrano nel Superbonus anche le spese per interventi eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali. Nello specifico, sono compresi:
a) interventi di efficientamento energetico;
b) installazione di impianti solari fotovoltaici;
c) infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.
Superbonus 110%, come funziona. Ecco la guida facile
Possono accedere al Superbonus le persone fisiche che possiedono o detengono l’immobile (per esempio proprietari, nudi proprietari, usufruttuari, affittuari). Ma anche i condomini, gli Istituti autonomi case popolari (IACP), le cooperative di abitazione a proprietà indivisa. Anche le Onlus, le associazioni e società sportive dilettantistiche registrate, ma per i soli lavori dedicati agli spogliatoi.
Potenziali beneficiari della detrazione sono anche i familiari e i conviventi del proprietario o del detentore di una casa e futuri proprietari di un immobile. Purché siano loro in prima persona a sostenere effettivamente la spesa.
La detrazione è concessa a condizione che la regolarità degli interventi sia confermata da professionisti abilitati. Questi devono inoltre attestare la congruità delle spese sostenute con gli interventi agevolati.
Per quanto riguarda l’ammontare della spesa massima da sostenere per poter poi usufruire del bonus, la sua cifra varia a seconda del tipo di edificio sul quale vengono effettuati i lavori.
Come richiedere la detrazione
La detrazione del Superbonus 110%, come funziona? Può essere richiesta per le spese documentate, sostenute dal contribuente dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021, ed è recuperabile al 110% in 5 anni.
Sarà possibile farne richiesta online, utilizzando il modello approvato allegato alla circolare dell’Agenzia delle Entrate, a partire dal dal 15 ottobre 2020 ed entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui si sostiene la spesa.
Per poter optare per lo sconto in fattura e cessione del credito, sarà necessario il visto di conformità di un soggetto abilitato alla trasmissione delle dichiarazioni (commercialista, consulente del lavoro, perito, direttore di Caf). QUesti deve attestare l’esistenza dei presupposti necessari, oltre all’attestazione degli interventi rilasciata da un tecnico abilitato.
I dati relativi dovranno essere trasmessi in via telematica all’Enea, che effettuerà controlli a campione sulla regolarità delle attestazionee sull’effettivo soddisfacimento dei requisiti richiesti.