L’accelerazione ribassista di ieri ha portato i principali mercati azionari internazionali a rompere significativi livelli di supporto.
S & P 500, Dow Jones e Nasdaq hanno chiuso non solo sotto alcuni riferimenti supportivi di magic box di medio/lungo, ma i primi due si sono portati anche sotto il minimo della precedente barra mensile, anche se ad esempio il Dow Jones ha chiuso a contatto con un altro riferimento dinamico indicato dal metodo.
Tuttavia sui mercati statunitensi ancora non è stato interessato il livello costituito dal supporto statico della tecnica PLT, mentre sia Dax che Eurostoxx l’hanno già rotto.
Tale rottura dovrà essere confermata in chiusura di marzo ed i relativi livelli costituiscono, al momento, soglie di resistenza che devono essere recuperate, per evitare una conferma di alert di inversione ribassista primaria.
Questi livelli sono 12810 per il Dax e 3503 per l’Eurostoxx.
Occorre anche sottolineare come i principali indici azionari siano ciclicamente collocabili nel terzo sottociclo rialzista di lungo, circostanza che comporta una maggior attendibilità di segnali ribassisti, in vista del probabile inizio della fase discendente del ciclo.
La violenza del ribasso ha peraltro già consentito il raggiungimento dei primi target ribassisti di breve, come sullo S & P 500.
Ed anzi, ha consentito già una probabile conferma anche di un pattern ribassista a livello weekly, ad esempio sullo S & P 500 da confermare in chiusura settimanale sotto 2673.
Le conseguenti proiezioni sono: primo target area 2470, secondo obiettivo, in overshooting ribassista, area 2270.
Primo setup entro la settimana del 2 aprile 2018, secondo setup entro la settimana del 28 maggio. Una proiezione che, nel caso si verificasse, porterebbe anche lo S & P 500 sotto la soglia di supporto di PLT, violata la quale scatterebbe un alert di inversione primaria, e posto a 2520.
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Cimatti Mario Marco